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sera), di ogni primo venerdì del mese e notturna in circostanze particolari come il Giovedì Santo ecc. Si sono introdotti incontri di Lexio Divina e altre iniziative per qualificare meglio l'incontro con Dio facendo quell'esperienza senza la quale "Non potete fare nulla". Altra tappa è stato il riordino dell'anno liturgico per favorire che le celebra- zioni fossero più rispettose dei tempi liturgici es. il Triduo dei Morti è stato col- locato nel mese di novembre e le Giornate Eucaristiche in coincidenza del Cor- pus Domini ecc. Per favorire uno scambio e una pastorale unitaria tra le 4 comu- nità si sono valorizzati i pellegrinaggi in seno alla Valle del Riso, approfittando della presenza di 2 luoghi di forte identificazione spirituale come il Santuario della Madonna del Frassino in Oneta e la chiesa del S. Crocefisso in Corno. Per dare l'idea si ricorda che nell'anno giubilare del 2000 la statua della Madonna del Frassino nel mese di maggio e del S. Crocefisso nel mese di settembre sono stati pellegrini sostando nelle chiese parrocchiali delle nostre comunità. Questo ha sottolineato come nella fede nessuno è proprietario della sua Madonna e del suo Signore. Inoltre i pellegrinaggi a piedi da parrocchia a parrocchia hanno ag- gregato i singoli fedeli coinvolgendo meglio i diversi gruppi ecclesiali, sociali ecc. presenti sul territorio che di volta in volta sono stati coinvolti per i diversi servizi liturgici e non. Possiamo sottolineare anche le processioni con il SS. Sa- cramento in occasione delle giornate del Corpus Domini. Si favorisce l'esposi- zione per l'adorazione eucaristica con un momento forte di un giorno e una notte in ogni comunità. Ogni sera in processione con l'Eucarestia si raggiunge per questo momento forte una comunità diversa camminando per le strade e mulat- tiere di collegamento con le nostre comunità. - La predicazione è ritenuta ancora un valido appello per la risposta di fede. I sacerdoti a volte la preparano insieme per favorire e aiutare le comunità a camminare su percorsi che diventino criterio per la valutazione della vita. An- che le celebrazioni feriali sono sostenute da un pensiero di riflessione. - Si percepisce la necessità di cammini specifici per l'approfondimento biblico. In Quaresima questo viene in parte realizzato con il ritrovarci settimanal- mente nelle case aiutati da un animatore per pregare e approfondire un parti- colare aspetto alla luce della parola di Dio. Scheda 4 i ritiene fondamentale collaborare con le forze politico, culturali, sociali, Parrocchia e S educative del territorio favorendo le diverse forme aggregative e i diversi Testimonianza compiti nel rispetto delle proprie competenze. A riguardo citiamo l'esperienza del progetto "Insieme è meglio" che coinvolge parrocchie, scuola, amministra- Cristiana zioni comunali e associazioni di una parte del nostro vicariato e ci vede coinvolti in progetti educativi comuni specialmente a favore di ragazzi e giovani. La no- stra testimonianza deve sempre calarsi in una storia di scambio e confronto. ella nostra valle sono presenti 2 oratori: quello di Corno e quello di Oneta. Scheda 5 N Gli oratori vedono sempre poco la presenza di giovani impegnati e non. So- Le nuove litamente è luogo di ritrovo, punto di partenza per organizzare altri itinerari. Non generazioni è sentito come qualcosa di proprio. Molto più frequentato (in modo particolare a Oneta) da preadolescenti e adolescenti. Durante l'anno vengono svolte attività molto diverse tra loro (catechesi, ere, spazio compiti, cinefonim, allenamenti della società sportiva, attività ludiche) nel tentativo di permettere a ragazzi e giovani di vivere nell'oratorio una piccola esperienza di vita comunitaria, di Chiesa come famiglia e l'incontro con Cristo anche in chi ci sta accanto. Purtroppo questo obiettivo non sempre viene rag- giunto (anche perché a molti di quelli che frequentano ciò non interessa). Non ci sono molti giovani che, compiuto questo cammino, si mettono a di-
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