Page 11 - N.119 LUGLIO 2006
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arissimo don Matteo, tomissione a Dio e hai C compagno di diverse messo le tue mani in quelle avventure... Eh si, se faccia- del vescovo Roberto, hai mo un salto ali*indietro pos- consegnato per sempre la siamo vedere che il tempo tua vita nelle mani del Si- trascorso insieme non è stato gnore e della Chiesa. Da poco. Come non ricordare quel momento la tua vita è gli anni di seminario come cambiata: si è riempita di vicini di camera, le partite a gioia, di gratitudine e di pallone... Ringrazio il Si- stupore per lo straordina- gnore per avermi regalato la rio prodigio che ogni tua amicizia, per avermi per- giorno si compirà tra le tue messo di condividere con te mani. una buona parte del cammi- Non dimenticare mai la no di comunità proposto dal grandezza del dono rice- seminario. vuto ma, al tempo stesso Anni che hanno segnato la non temere di non essere nostra adolescenza e non so- all'altezza del compito che lo. ti viene affidato. Nel tra- Ma il grazie più grande smettere la Buona Novella che devo al Signore è quello ogni sacerdote è assistito di avermi dato la possibilità in modo del tutto speciale di rincontrarti qui in valle del dallo Spirito Santo. Io Riso. sono con voi tutti i giorni 10 sono giunto come prete BUON CAMMINO fino alla fine del mondo. novello, prima destinazio- Tanti auguri don Matteo ne, con tanto entusiasmo ma DON MATTEO e buon cammino. Ti ricor- anche bisogno di inserirmi in deremo nella preghiera. un ambiente che non era an- Don Alex corailmio.Elatuapresenza, arricchita dalla nostra già datata amicizia, sièrivelata un enormeaiu- AUGURI A DON MATTEO! to e sostegno per trasformare un am- biente sconosciuto in casa dove sen- tirmi accolto e accogliere sempre "nisco i miei pensieri ai tanti dere le braccia, ma ad allargarle chiunque incontro. U: che avrai già ricevuto: ti au- per farne dei nuovi cammini. Fra non molto toccherà a te parti- guro, innanzitutto, di conservare Signore, insegnami a non medi- re, come novello sacerdote, verso sempre la viva coscienza che il care le ferite, ma a scovarle per nuove realtà, incontrare nuovi am- sacerdozio è un grande dono, un farne delle nuove sorgenti. bienti, nuovi volti per prenderti cura dono che si fa servizio verso Signore, insegnami a non pian- di chi, dal vescovo, ti verrà affidato. tutti; il Signore ti conceda un Non so se anche tu avrai la fortuna gere su una chiesa minoritaria, ma di incontrare qualcuno che ti potrà cuore di padre per tutti, padre a versarvi un poco di quel sale che aiutare ad inserirti, ma so che del Si- nella fede e nell'amore; e ti au- rende salato tutto il mare. gnore ti potrai sempre fidare. Lascio guro, poi, di non dimenticare Signore, insegnami a non edifi- anche a te, come augurio, la frase mai di essere un "inviato" per la care la Chiesa come un cantiere che ho consegnato quest' anno ai ra- santificazione delle anime, per ben programmato, ma a lasciarla gazzi della cresima: avvicinarle a Dio, per mostrare crescere come una pianta selva- ad ogni persona la sua vocazione tica sotto il sole di un Dio impre- "Una cosa sola alla vita divina. vedibile". sappiamo del domani: Ha scrino un grande prete: Con la preghiera e l'augurio di che Dio si alzerà prima del sole" "Signore, non ho la vocazione essere sempre un prete giovane dell'acrobata, anche se mi chiami 11 giorno della tua ordinazione spesso a vivere al di sopra delle perché vivace, entusiasta, gene- sacerdotale, quando ti sei pro- mie capacità, e senza rete. roso, fiducioso, sereno. strato a terra in segno di totale sot- Signore, insegnami a non chiu- don Matteo Diletti 11
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