Page 3 - N.153 DICEMBRE 2014
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AuGuRI NATALE Carissimi parrocchiani; ha un ruolo importante nel sostenere la comunità e nel siamo giunti ancora una volta a Natale, la festa dei dare ad essa suggerimenti di cammini. Che il Signore buoni sentimenti; vuoi perché il clima, le giornate cor- Gesù, luce del mondo, possa dare ad essi luce per es- te della stagione invitano ad essere un po’ più rifes- sere lievito per le comunità. sivi, vuoi perché l’acqua di questi mesi ci rende biso- Un augurio a tutte quelle persone che per diversi mo- gnosi di SOLE, vuoi perché il Bambinello di Betlemme, un po’ come tutti i bambini di questo mondo, ci induce a quella te- nerezza che ci fa di- ventare più disposti a prenderci cura anche degli altri. Un primo augurio che faccio a tutti; è che questi sentimenti non durino il tempo di un battito d’ali ma possano diventare uno stile di vita. Gli ultimi fatti di crona- ca dicono di una insofferenza diffusa che non fa bene tivi stanno vivendo dei momenti di sofferenza. Penso a nessuno. Credo che non solo i politici debbano dar- prima di tutto agli ammalati, a quelle persone che stan- si una calmata. Purtroppo sembra sia un situazione no vivendo momenti di diffcoltà in famiglia, a quelle più diffusa e alla fne la politica sia semplicemente lo persone che hanno problemi per il posto di lavoro, a specchio della nostra società. Che la nascita del Salva- quelle persone che vivono in solitudine. tore porti a tutti noi una maggiore pazienza e serenità, una maggiore capacità di ascolto, e anche un po’ di Penso a quelle persone colpite dalle recenti alluvioni umiltà. con le quali magari hanno perso pezzi della loro storia. Un altro augurio lo porgo a quelle persone che ver- Che il Signore li aiuti a sperimentare la sua forte e ranno elette nel consiglio pastorale. È un momento dolce presenza e dia loro speranza per un mondo e una importante della vita di comunità. Non è il luogo del vita nuova. fare, ma prima di tutto del pensare. In generale del pensare a come la vicenda di questo Bambino nato a Un ultimo augurio ai lontani. Il Signore Gesù è un ap- Betlemme 2000 anni fa abbia ancora tanto da dire alla pello anche alla loro capacità di mettersi in discussio- nostra vita. Più in particolare a come si può tradurre ne per scoprire la gioia di credere, e di vivere, nel suo il nostro essere cristiani del terzo millennio: nella ca- amore. techesi e iniziazione cristiana, nella celebrazione dei sacramenti e della liturgia, nella testimonianza della e a tutti Buon Natale e buon anno carità. Uomini e donne capaci di Eucarestia signif- ca anche, e forse sopratutto, questo. Ovviamente il d. Giambi mondo non deve salvarlo il consiglio pastorale però 3
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