Guarinoni Girolamo

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Tratto da: L’uccellatura (di Girolamo Guarinoni)

O vaghe ninfe che la casta Diana
Seguitando per monti e per foreste
Cacciate allegre i fuggitivi stormi
E dagli occulti agguati il biondo crine
Mostrate fuori il purpureo volto
Quando scorgete ne lacci la preda
Di festa e riso empiendo i luoghi ombrosi
 […]

Guarinoni Girolamo:
Abate, insegnante di belle lettere e lingua Greca nella Scuola della Misericordia. Parroco a Scanzo dove muore nel 1787. Presidente dell’Accademia degli “Eccitati” di Bergamo, la “progenitrice” settecentesca dell’attuale Ateneo di Scienze Lettere ed Arti.
Autore di molte poesie in greco, latino ed italiano, così lo descrive Maironi da Ponte nella sua “Aggiunta alle aberrazioni sul Dipartimento del Serio” edita nel 1803: “Girolamo Guarinoni fu celebre Professore di belle Lettere, e di lingua Greca in oneste pubbliche scuole della Misericordia. Egli si distinse non solo nell’ammaestrare la gioventù, ma ancora nel dar saggio al pubblico del suo valor oratorio e poetico. Con sommo plauso de’ dotti, e profìtto  de’ suoi allievi occupò la predetta Cattedra per lo spazio di quasi cinque lustri…”. Nel 1759 in Bergamo da alle stampe il volume “Stanze in lode de’ S.S. Fermo e Rustico”. Nel 1760 pubblica “L’uccellatura”, poema dedicato a D. Lodovico Rezzonico, nipote di Clemente XIII. Nel 1762 pubblica invece “Stanze per il pubblico ingresso di D.Lodovico Rezzonico alla carica di Procuratore di S.Marco”. Afferma ancora Maironi da Ponte: “Sono rimaste inedite molte di lui orazioni latine, poesie greche, latine ed italiane, e panegirici parte recitate in Bergamo, parte in Verona, e parte in altri luoghi”.

Tratto da “Le famiglie Guerinoni di Gorno” Di Amerigo Baccanelli

L’uccellatura