Page 3 - N.144 OTTOBRE 2012
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Francesco Beschi era una benedizione che ci riempiva di gioia. Quindi per nove sere, accompagnati dal caldo dell'estate e dall'ebbrezza del vento della valle, siamo saliti a piedi da Oneta al Santuario per onorare i 5 se- coli di storia passata, ricordando le tappe principali scandite dai Vescovi della nostra Diocesi riguardo al nostro santuario, cominciate con il vescovo Lorenzo Gabrieli nel luglio 1512. Giunti all'ultima sera, vigilia dell'anniversario dell'apparizione, eccoci riuniti alla Scullera dove un arco, realizzato per l'occasione in ri- cordo di Petruccia Carobbio, ci ha introdotto al piazzale della chiesetta per la celebrazione Eucaristica. La se- guente fiaccolata ci ha congiunti con i provenienti da Cantoni e da Chignolo, quindi la prostrazione orante presso la fonte del prodigio e la conclusione della novena nel Santuario ricordando nostra Madre, Maria Santis- sima. Poi i nostri occhi si sono tuffati in alto, coinvolti da un maestoso spettacolo pirotecnico mai visto prima (a memoria dei viventi) nella nostra piccola Val del Riso. Il cielo veniva riempito con fantasia di colori, di- segni e tuoni che ci facevan tremare ma anche esta- siare; e che dire di quella magnifica corona di fiaccole accese dal C.A.I. Val del Riso sulla cresta dell' Alben tra le rocce e un cielo stellato, quasi a dire la regalità di Maria che univa cielo e terra, noi con i nostri cari e An- geli in cielo. E il 2 luglio, giorno del 500°, i tanti venuti da ogni luogo hanno gremito la Chiesa in ogni celebrazione sbordando sempre anche sui banchi predisposti all'e- sterno, sotto la grande tenda, aiutati nell'attenzione da una proiezione su piccolo schermo. Forte come non mai per tutta la mattinata la richiesta di confessioni, segno di grande conversione; per rispondere alle richieste 5 i con- fessori a disposizione di cui 2 in Chiesa, l in sacrestia e 2 all'esterno. Nella celebrazione delle 10,30 con l'Arcivescovo Mons. Raphael Minassian, ben 25 sacerdoti e 2 diaconi erano attorno all'altare, tante autorità, sindaci, rappresentanti di gruppi e asso- ciazioni e fedeli da ogni loco han fatto vera festa di raccoglimento, lode e preghiera. La toccante processione del pomeriggio con il gruppo statua- rio della Madonna del Frassino con Petruccia, portato da uomini, donne, preti e bambini, accom- pagnato dalla banda di Oltre il Colle e dalla con- fraternita del SS. Sacramento di Clusone e ad ogni tappa poggiato sul vetro della fontana per la sosta di preghiera, ci ha fatto trasalire di gioia fino al sorgere di qualche lacrima. Alle ore 20 l'ultima S. Messa animata dalla Comunità di Chignolo, che ci ha riportato ad un'antica tradizione oggetto di tante contese passate. 3
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