Page 3 - N.151 LUGLIO 2014
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A STREGUA DI UN SALUTO Caro Antonio, queste sono le righe più difficili per questo numero del nostro giornale. Sono le righe che hanno l'esigenza di condensare tutti i pensieri e i ricordi che hai lasciato a noi, da amico e da collaboratore. Chi bene ti ha conosciuto sa quanto tu fossi dedito ai tuoi incarichi e ai doveri che non ti preoccupava metterti sul groppone: questo si è visto in tutto l'impegno che hai dedicato al tuo paese e nella profonda passione che hai impiegato nel curare per anni e anni queste stesse pagine dalle quali ti arriva questo nostro semplice saluto, che altrimenti non potrebbe essere. La tua strada, che bene ha conosciuto il senso del sacrificio, così profondo in te, ti ha ora chiesto di assumere nuovi incarichi: di prendere parte attiva nel proteggere la tua famiglia, i tuoi cari, i tuoi compaesani e noi, tuoi collaboratori, ma da una sede diversa; quella stessa sede dalla quale tu, oggi, continui afar parte di questo nostro giornale: senza scritti e senza approfondimenti dettagliati, ma da spettatore privilegiato, con un occhio di riguardo a tutto ciò che per tanto tempo è stato di tua competenza. Possano la tua grande intraprendenza e il tuo immancabile amore di volontà essere esempio di quella strada da seguire per chi è chiamato a portare avanti tutto ciò che hai sempre fatto per queste tue comunità e, in parti- colare, per la redazione di "In Val del Riso". Grazie, Antonio! La tua redazione
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