Page 12 - il viaggio dello zinco
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Come si fa a non avere la miniera nel sangue! Mio fratello Adriano, morto diciannovenne, si dilettava a scrivere poesie; ne ricordo ancora una dedicata alle miniere del suo paese: "Dei fori frequenti troviam per le sue minerarie ricchezze e lieti tant'opra ammiriam... ... la lanterna dell'uomo lucente si scorge lontana e sepolta e un rimbombo di mine si sente... ... e sfidando quei massi sporgenti, s'inoltran lontani, lontani, con in man le lor fiaccole ardenti... ...o Signore, trattieni quei massi col tuo aiuto sia sonetto il terren e conforta quegli uomini lassi!...," Come si fa a non avere la miniera nel sangue! Andando in montagna, transitando per paesi minerari come Oneta, Oltre il Colle, Parre, Colere, Schilpario, si incontravano sempre minatori, teleferiche, laverie- Come si fa a non avere la miniera nel sangue! Frugando tra i documenti di famiglia scoprii che un fratello di mio nonno paterno era deceduto in una miniera dell'Australia, travolto da uno skip... Come si fa a non avere la miniera nel sangue! Conobbi una ragazza che sposai; suo padre faceva il minatore, "ol foghi" e si dilettava anche a scrivere poesie in dialetto: il tema preferito era la festa di Santa Barbara: "La nóce l'è darà e stelàda la par onci gran sala scuàda al par preparai apòsta per ii grand avenimént e come 'n du miràcol i cà i sa ridesta e tócc i sa prepara per la gran festa...
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