Page 4 - N.128 OTTOBRE 2008
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S.Ambrogio: "non può riscaldarsi per L'altro chi non ha Cristo per sé". Farsi IL BENVENUTO A PADRE pastori significa anzitutto camminare davanti ai vostri fratelli e a questori- guardo dobbiamo tener presente che oli altri hanno diritto al vostro buon esempio. Il primo servizio che il pastore deve dare è nel mostrare lafattibilitàdel suo annuncio superando l'impressione di presentare utopie, cose belle ma lonta- ne da Dio. La forza della vostra parola sta nel- La coerenza della vostra scelta: l'una conferma l'altra. Gesù ci ricorda inoltre che il buon pastore chiamale sue pecore perno me, una per una: da questo dettaglio inten- dete l'importanza dei comunicati per- sonali ma anche la necessità di cono- scere le necessità, i bisogni, le paure di Il benvenuto del Parroco (sopra) e del Sindaco (sotto) ciascuno. Per essere buoni pastori oc- corre guardare la realtà delle singole persone. Il Vangelo non cambia ma le circostanze in cui va annunciato non sono mai le stesse. Non dovete essere psicologienemmenoassistentisociali, basta che rimaniate pastori. Non viviamo in una società con la perdita di valori ma con un conflitto di valori: voi per vocazione dovete anche essere attenti sensori di questa realtà e valorizzare il tanto bene che anche og- gi non cessa di esistere. Tutto quanto sto dicendo sulla vo- stra missione, Gesù lo sintetizza con unasolaespressione: "IlBuonpastore offre la vita perle pecore". Vorrei infine richiamare l' attenzio- ne sulla vostra identità di frati Minori Cappuccini: sapete bene che France- Per voi che state per diventare sacerdoti abbiate sempre viva la coscienza di sco ha accettato di essere diacono per- quello che siete: Cristo si renderà presente nel mondo attraverso le vostre parole, ché questo ministero lo faceva sentire le vostre mani. Quando nell'Eucarestia direte: "Fate questo in memoria di me" più cpnforme a Cristo, ha voluto un'al- siate consapevoli che significa farsi come Lui, spendersi come Lui, sacrificarsi co- tissima stima per questo ministero. E' me Lui. Questa è la preghiera, la supplica che in quanto Chiesa vi rivolgiamo nel in questa prospettiva di fede che egli ha giorno della vostra ordinazione sacerdotale. DATECI GESU'! Dateci il calore voluto i suoi frati diaconi e sacerdoti. della sua umanità. Dateci la sua Parola e la sua fiduciosa apertura al Padre. N o i lo Abbiate allora i suoi stessi senti- pretendiamo da voi. menti: voi diaconi consideratevi servi Sappiamo quanto possa essere difficile ma vi assicuriamo che non sarete soli: dei vostri fratelli nell'annuncio della la preghiera dei vostri genitori,familiari,fratelli, amici non vi mancherà così co- Parola, nell'Eucarestia; pervoi il ser- me non vi mancherà l'aiuto del Signore se glielo chiederete. vizio nelle sue diverse forme non sarà Valgano oggi pervoi le parole che Francesco so leva dire ai suoi frati: "Abbi fi- un optional, non un volontariato ma ducia nel Signore ed Egli avrà cura di te". una risposta a Cristo servo. MonicaBorlini e EnricoRoggerini 4
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