Page 5 - N°10 ottobre 1979
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Dall' «Espresso» a firma di Paola Filati SAMIM Nelle miniere si scava un buon deficit Ragni vanta un accordo con il Canada e trattati- ve con la Cina. Ma in Italia la situazione è pessi- ma Roma. «Il Sulcis? Ne abbiamo fatto un proble- ma internazionale: ora tutti gli esperti del mon- do stanno studiando come utilizzare il carbone sardo nella maniera migliore. E l'Enel ha am- messo di poter consumare nella sua centrale tut- te le 2.800 tonnellate che noi produrremo». Ita- lo Ragni, presidente della Samim, la nuova ca- pogruppo dell'Em per il settore minero- metallurgico (ereditato dall'Egam) si mostra ot- timista. Sui rottami dello Stato minatore co- muncia a spuntare il sole? «L'occupazione è oggi di 12 mila unità», spie- la Cominco, per lo sfruttamento di una miniera ga Ragni, «e dovrà calare ancora (il nostro pia- di zinco in Canada. «Finora», spiega Ragni, no prevede la chiusura di alcune miniere e anche «per far funzionare il settore metallurgico del la costruzione di nuovi impianti), ma dal 1981 si gruppo (l'Ammi) ci siamo approvigionati sul ricomincia a salire, per raggiungere nel 1984 le mercato, controllato dalle multinazionali pro- 14 mila unità». prietarie delle miniere. Ora, con l'accordo, avre- Ma il piano di ristrutturazione della Samim mo maggiore autonomia». non è ancora partito (e le perdite, da quando il Quant'è la produzione nazionale rispetto al settore è passato all'Eni, sono raddoppiate: dai fabbisogno? «Oggi produciamo circa 210 mila 90 miliardi del 1976 ai 160 dell'anno scorso): è tonnellate di zinco, per il 70 per cento (140 mila fermo al Cipi (comitato per la programmazione tonnellate) di parte Samim, il resto della Pertu- industriale), nonostante le correzioni apportate sola (della società Pennaroya di proprietà dei dal ministero delle Partecipazioni Statali. Ragni Rotschild), col suo impianto di Crotone. Ma so- lo sfoglia come un breviario: e, infatti, sembre lo un terzo del minerale lavorato proviene dalle più un parroco che cura anime piuttosto che miniere italiane». quel medico che sarebbe servito all'ex. Egam. Anche se nei prossimi 4-5 anni (sempre secon- Proprio per colpa di quel piano, Ragni stava per do il piano) la produzione interna delle miniere perdere la poltrona alla Samin. Rimasto in sella di zinco e di piombo dovrà triplicarsi, non è nonostante le bordate, oggi si prende la rivinci- «strategicamente» saggio basarsi solo su quella: ta: se la ristrutturazione non parte (e, quindi, i intemazionalizzarsi è la parola d'ordine di Ra- soldi non arrivano: la Samim ha bisogno di 861 gni. Dunque, la joint-venture, in cui la Samim miliardi in sei anni, oltre agli 80 già ricevuti partecipa per un quarto, per un altro quarto la l'anno scorso), e il disegno di legge che finanzia- Elf-Aquitaine (l'Eni francese) e per l'altra metà va la ricerca di base è decaduto per lo sciogli- la Cominco. L'impegno finanziario, per cui è mento del Parlamento, lui si muove all'estero. bastato il placet dell'Eni, non dovrebbe essere, La Samim ha infatti appena firmato una secondo Ragni, superiore ai 5-6 milioni di dolla- joint-venture con una multinazionale canadese, ri (4-5 miliardi); con un plafond di spesa massi-
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