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VENERDI DI QUARESIMA: TEMPO DI VIA CRUCIS Ha avuto inizio a Cantoni il 23 febbraio la celebrazione interparrocchiale della Via crucis;” Amare con il cuore di Dio”: questo il titolo e il flo conduttore dell’intera preghiera vissuta con partecipazione e fervore dai fedeli presenti. Le 14 stazioni introdotte dal canto “ti saluto o Croce santa”, proponevano ognuna la storia di un cuore semplice che condivide, prega, soffre, ma anche di un cuore nudo, inchiodato e traftto. questa storia il Signore la vede e la sopporta perché la via della Croce è soprattutto la storia del cuore di un uomo che davanti alla morte ha saputo donare, perdonare e amare. Ad ogni stazione un ragazzo incollava sulla croce, posta davanti all’altare, un cuore con una scritta: OFFERTA - PREGHIERA - PACE - LIBERTA’ - FRAGILITA’ - OFFESA - AMICIZIA - GENTILEZZA - NUDITA’ - ACCOGLIENZA - GENEROSITA’- PERDono - DoLoRE - IMPoTEnZA. Il sacerdote proclamava poi un brano di vangelo seguito dalla preghiera dei fedeli e infne dalla lettura di un episodio di vita vissuta nella fede, nell’amore, nel perdono. Cristo continua la Sua opera nei nostri cuori, impianta in noi il suo progetto d’amore e di vita; per questo il popolo alla fne Lo ha invocato così: - Signore aiutaci a testimoniare la gioia piena che nasce dal vivere la tua parola, fà che sia sempre presente e “brillante” sui nostri volti. Aiutaci a donarci scambievolmente un amore come quello che hai dato a noi: dono totale e gratuito verso tutti, sempre. Donaci il coraggio di vivere con gioia quest’immenso dono d’amore, di viverlo con l’arcobaleno negli occhi e un’anima senza confni Venerdì 2 marzo la Comunità di Chignolo ha proposto la Via Crucis «Piango la Passione del mio Signore. Per amore a Lui non mi vergognerei di andare piangendo e singhiozzando per tutto il mondo». Così scrisse San Francesco per esprimere la sua emozione di fronte all’esperienza del Crocifsso, origine della sua conversione; insieme con il bacio al lebbroso, di Francesco di Assisi, il santo più universale della Chiesa, si ricordano soprattutto il suo Cantico delle creature e le stimmate della Passione del Signore sul suo corpo. La Via Crucis è la luce che guida Francesco, e il cristiano, per le vie della storia. Questa Via Crucis è stata pensata anche per essere vicini nella preghiera a Fra Davide Zanni,chignolese e francescano: perché il Signore lo illumini nel suo andare povero, pellegrino sulle orme di Cristo, il Risorto. Si sono scelte otto stazioni durante le quali sono stati letti, oltre ai brani di Vangelo, alcuni stralci tratti dagli scritti dello stesso Francesco d’Assisi . I gesti e i simboli portati all’altare hanno voluto rappresentare l’umile tentativo di noi credenti di accostarci alla Grazia che ci salva. Relativamente alla Via Crucis che si è tenuta a Oneta il 9 marzo e a Gorno il 16 marzo non ci è stato possibile pubblicarne i contenuti in quanto la consegna alle stampe del Bollettino è stata precedente alla loro attuazione. 4
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