Page 3 - N166-MARZO-2018
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PASQUA Eccoci fnalmente all’annuncio della Pasqua! La notte di Pasqua. Luce che illumina le tenebre, Pasqua che rende serena fnalmente la nostra quotidianità, che offre speranza e gioia a coloro che si sentono tristi. Senza la Pasqua la vita cristiana non avrebbe senso, ma oggi la morte è stata sconftta in Gesù Cristo e se Cristo non fosse risorto “vana sarebbe la nostra fede” dice san Paolo. È la vittoria dell’amore che vince l’odio, la violenza e la morte. La Pasqua è il giorno in cui noi cristiani cattolici, ritroviamo la gioia del Vangelo! Un cristiano senza speranza e un cristiano senza la Pasqua, un cristiano senza gioia, un cristiano che non ha ancora incontrato la Risurrezione. Certamente ogni cristiano vive la dimensione del peccato, le diffcoltà e la tristezza ma, con la speranza della Pasqua, riesce a trasformare la realtà in una realtà di fede, di meraviglia e di stupore. Ma come fare a spostare le pietre dal nostro cuore? Al sepolcro la pietra è già tolta. A Pasqua l’impossibile si fa possibile. A Pasqua vediamo che ciò che l’uomo non può fare, Dio lo può fare. Ed ecco la gioia: riconoscere i nostri limiti, ma anche ciò che è positivo, riconoscere i nostri difetti, ma anche la nostra forza che viene dall’annuncio di Pasqua. Da soli non possiamo fare tutto, ma con Cristo risorto, la fede può rendere possibile il cambiamento della vita. L’uomo, la Chiesa può celebrare tutte le Pasque, ma se non incontra il Risorto saranno solo riti tristi e vuoti. E chiudiamo con un augurio che viene da un domenicano Giovanni Taulero 1300-1361: “Cristo Gesù, aiutaci a credere che sei risorto, che sei vivo e reale, persona vera, presente per sempre, aiutaci a gioire nel profondo” Don Luigi 3
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