Page 4 - N.102 MARZO 2002
P. 4
"Fare la carità non significa solo fare l'elemosina" Alcune riflessioni sull'intervento di Don Vittorio NOZZA Direttore della Caritas Italiana al Convegno Missionario Diocesano l primo gesto della Carità è mento e il pianto silenzioso degli siamo in posizioni di respon- I l'attenzione. Un gesto bellis- altri, che ci metta in grado di sabilità, verso gli uomini e simo che di colpo distrugge ciò comprendere, nelle loro specifi- verso Dio, più ogni nostra che di brutto è dentro di noi: il no- che particolarità, l'essere di mancanza di amore (di atten- stro egoismo. A volte, nel nostro ognuno. L'attenzione porta final- zione) si ripercuote amara- cuore, domina l'avversione, cioè mente a fare sbocciare un tacito mente su coloro che ci sono un egoismo radicato, un ripiegarsi sorriso. Un sorriso di gioia stati affidati .... continuo dentro noi stessi. Tanto profonda che ci prepara di nuovo - Prendere un impegno con- più diventiamo "vecchi" tanto più ad andare incontro alla miseria creto sul territorio. Assu- ne diventiamo consapevoli. degli altri, e che nonostante tutta mere nel nostro quotidiano un Quante persone abbiamo rifiutato, la nostra dedizione, ci invita a do- compito che ci permetta di allontanato, quasi istintivamente. narci sempre di più. È un sorriso dare una risposta concreta È un'esperienza così dolorosa che interiore, una gioia profonda che consegnando una porzione ci porta fino a domandarci: "Ma nasce dalla donazione. Una si- della nostra vita per il bene co- perché sono fatto così da offen- mile silenziosa attenzione nutre mune. dere i miei migliori amici? Da al- la vita degli altri. lontanarli e far loro del male?". * * * Ogni volgarità, ogni disatten- * * * Ed ora le linee guida per dare zione, ogni indelicatezza che noi Ecco alcuni suggerimenti per alle nostre parrocchie un metodo facciamo agli altri, gli dimostra portare l'amore e l'attenzione di pastorale e per riscoprire che che per noi Dio non importa, siamo missionari a titolo di Gesù che non c'è nessuno che gli vo- Gesù ai nostri fratelli e sorelle: Cristo: glia veramente bene. E noi - Rivalorizzare le opere di mi- spesso ci induriamo di fronte agli sericordia. Con un particolare • AGIRE PROFETICA- altri perché abbiamo paura dello accento alle opere di miseri- MENTE. Cioè agire con sempli- sforzo che ci costa amare. Costa cordia spirituali (ero in dub- cità, con serenità, con calma e con sforzo l'uscire da se stessi e allora bio: mi hai consigliato, ero giù determinazione. Richiamando i non ascoltiamo più il grido, l'im- di morale: mi hai consolato, grandi valori del Vangelo, non plorazione, la miseria degli altri. avevo bisogno della tua vici- tanto con le parole, ma facendo ri- Che cosa è che ci riscatta e ci li- nanza: mi sei stato accanto, splendere le nostre anime (dare il buon esempio, come dicevano le bera da tutto questo? L'atten- stavo sbagliando: mi hai cor- nostre nonne!). E avere tanta fan- zione: ecco il gesto dell'amore. retto ... ecc ... ) È dallo spirito tasia nella carità! (cf. Novo Mil- Ecco il gesto di Gesù che dà il che nasce ogni opera. lennio In e unte) pane che sazia. Occorre guardare - Essere responsabili: non c'è gli altri, fare attenzione agli altri. carità senza giustizia. Ognuno • AGIRE CON SENSIBILITÀ Occorre ritirare le mani dagli altri deve fare il proprio dovere in E SENSIBILMENTE. Agire invece di stenderle per imposses- famiglia, sul lavoro, nella so- come il buon samaritano: VE- sarsene. Occorre lasciare un li- cietà, nella chiesa! Le man- DERE - SENTIRE - AGIRE - bero spazio attorno agli altri in cui canze di carità nascono perché COINVOLGERE. Essere presenti possano crescere con la loro na- non facciamo ciò che ci com- in parrocchia non significa dire: tura, dignità e bellezza. Occorre pete, non rispondiamo in pie- "Io lo faccio perché ci credo, rispettare, accettare gli altri, aiu- nezza a quello per cui siamo quello che pensano gli altri non mi tarli a crescere e a svilupparsi. Ma stati chiamati da Dio (voca- interessa". Siamo chiamati ad ac- tutto questo stanca, esige sforzo. zione ad essere marito, mo- compagnare la crescita di tutta la È necessaria un'inalterabile pa- glie, mamma, papà, figlio, la- comunità perché tutta comunità zienza che ci metta in grado di voratore, prete, suora, ve- sia presente (non solo fisicamente ascoltare continuamente il la- scovo, politico ... ecc ... ). Più ma, soprattutto, spiritualmente). 4
   1   2   3   4   5   6   7   8   9