Page 4 - 1996 N.6 GIUGNO, LUGLIO
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rano a loro volta ad essere educa- zioni che segue il figlio dalla na- tutto questo in una società, nel no- tori. scita alla giovinezza. stro caso nella comunità. L'aiuto è meglio se realizzato Nessuno di noi è missionario per- 3) Un servizio per le famiglie da nella famiglia stessa purché sia fetto, poi sottovalutiamo le nostre realizzarsi nella comunità autorevole, competente e fatta con capacità con l'ali bi del dire "tanto più amore. ci sono gli altri"; il lavoro nella co- La famiglia moderna è come Gli ambiti di intervento sono munità va diviso equamente perché schiacciata da un'infinità di com- molteplici: educativo, amministra- tutti quanti siamo la comunità, ed è piti e problemi, ai quali non sem- tivo-fiscale, giuridico, economico, un preciso dovere di credenti racco- pre è in grado di dare una risposta culturale e di organizzazione del gliere la messe come frutto di condi- adeguata. tempo libero. visione collettiva. Vi sono vari problemi, di prepa- Quante situazioni dolorose po- razione di resistenza e di condi- trebbero essere rimosse se vi fosse Enrico Roggerini VENT'ANNI FA IL GIRO D'ITALIA IN VAL DEL RISO Nel mese di giugno del 1946 ri- noi, non solo per il fatto sportivo, questa è la tappa del!' emozion prende il giro d'Italia, sospeso du- che riveste senz'altro primaria im- sembra leggero, come un veliero, rante la guerra; tre n t'anni dopo, portanza, ma anche per far cono- nel pedalare, sembra volar. nella primavera del 197 6, ormai scere i nostri bei monti e la nostra Donnette e vecchi, completata la strada prealpina oro- Valle a tanti appassionati e tifosi. preti e marmocchi bica, transita per la prima volta Lo sport può così favorire il tu- con tanto d'occhi nella nostra Valle e si fa il tifo per nsmo. stanno a guardar il Bergamasco Felice Gimondi; I versi di una canzone degli anni aspetto aspetto con mio diletto l'avvenimento si ripete l'anno lui vien so/etto già io lo so. successivo ... poi la Valle del Riso cinquanta, in omaggio a Fausto Oppure la strofa di una poesia Coppi, (musica di Mario Zana) sembra scomparire dagli itinerari sempre degli anni cinquanta (au- ciclistici. così si esprimono: tore il "poeta maledetto" per gli Speriamo che a distanza di anni Qui passa Coppi ascoltatori del Gazzettino Padano) il giro possa ancora passare tra col vento in poppa che ricorda Gino Bartali al tour de France, che così recita: Non è Gino che parte: è Ginò che stamane la bici inforcò. Non più il grido di - Bartali - Bartali- sentiremo per ventisei dì; grideranno le folle entusiastiche: - Bartalì! Bartalì! Bartalì! Oltre a far rivivere momenti bel- lissimi del ciclismo italiano favo- riscono la "voglia" del giro tra noi. Forse non c'è più il tifo come al tempo di Bartali e Coppi, oggi ci sono altri campioni, probabil- mente meno famosi, ma rimane il fatto che la bicicletta offre ancora quelle emozioni che offriva una volta. Il Giro d'Italia sullaPrealpina Oro bica: verso i "Cantoni d'Oneta" (1976) Amerigo Baccanelli 4
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