Page 4 - N.157 DICEMBRE 2015
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APERTuRA ANNO CATECHIsTICO Era il 4 ottobre ed eravamo tutti a One- ta quando tutto è ricominciato. Dopo le vacanze estive, nelle quali ab- biamo il brutto vizio di staccare qua- si completamente la spina anche con Gesù, non solo dalla scuola e dai com- piti, siamo fnalmente tornati a incon- trarLo tutti insieme grazie all'occasio- ne importante dell'apertura del nuovo anno catechistico e anno pastorale. Così partendo dalle nostre comunità ci siamo ritrovati a Oneta per celebrare insieme la Santa Messa alle ore 10.30. Anche quest'anno abbiamo voluto la- sciarci guidare dalle linee del nostro vescovo monsignor Francesco Beschi che ci ha fortemente proposto il tema della carità. Persone che vogliono essere donne e uomini capaci di Eu- carestia non possono essere persone che dopo aver incontrato Gesù hanno voglia di stare e a aiutare gli altri. Anche il Vangelo guida dell'anno ci ha aiutato mostrandoci la carità di quel Samaritano che mentre è in viaggio si accorge di un malcapitato che è stato aggredito dai malviventi e decide di mettere da parte, almeno momen- taneamente, i suoi progetti per soccorrerlo e prendersi cura di lui. Abbiamo così scoperto che per essere donne e uomini capaci di carità (titolo anno pastorale 2015/16) dobbiamo prendere esempio da questo buon samaritano e imparare a cambiare la nostra vita imitando lui che, con il suo atteggiamento, ha imitato in tutto e per tutto il Buon Pastore. E allora alcuni oggetti che fanno riferimento a quel brano di Vangelo ci aiuteranno a vivere alcuni atteggiamenti concreti carità. I sandali ci invitano ad uscire, ad imparare a non pensare solo a noi stessi ma anche agli altri, lo stare insieme, il condividere con gli altri. Le bende ci dicono che annunciare il Vangelo signifca anche dare testimonianza attraverso le opere concrete della nostara vita. Le chiavi ci ricordano l’albergo simbolo di comunione, di famiglia, di impegno a partecipare alle attività di parrocchia e oratorio. Le monete ci richiamano l’educare, l’ascoltare quello che gli altri (Vangelo, genitori, educatori) ci vogliono insegnare. Il bastone ci ricorda il buon Pastore e la nostra volontà ad essere davvero sempre più come Lui. Anche questo sarà un ano molto impegnativo ma se sapremo lasciarci guidare dal Padre ogni cosa diventerà possibile e allora nel nostro piccolo, saremo ogni giorno pronti a camminare insieme e a prenderci cura gli uni degli altri mettendo al primo posto soprattutto i più bisognosi. Don Alex 4
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