Page 4 - N.129 DICEMBRE 2008
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LETTERA DI PADRE LORENZO arissimi parrocchiani di Gorno e gna I' inizio di una nuova vita, di un Cdelle comunità della valle del Ri- nuovo modo di essere. N o n cambia le o, il Signore vi doni laSuaPace. mie caratteristiche ma il mio ruolo; è Porto nel cuore con riconoscenza diverso il compito che ho nella comu- un ricordo splendido ripensando alla nità cristiana e nella chiesa. Effettiva- meravigliosa festa che avete organiz- mente è ciò che sto vivendo ora, mi ve- zato in occasione della mia Ordina- do lo stesso ma anche non più lo stes- zione Sacerdotale e prima Messa. so, qualcosa è cambiato, ma non sem- Tutt'oggi non ho ancora interiorizza- pre riesco a capirlo, a comprendere. to e considerato appieno l'evento, ma La cosa più chiara è il mio atteggia- pesso ci penso e mi ritengo fortunato mento e la mia modalità di risposta: di essere nativò di Gorno. Mai mi sa- come un discepolo che impara dal rei aspettato una preparazione, atten- maestro. Vivo proprio così come uno zione e cura non comuni; in questi an- che sta imparando ad essere ciò che è, ni ho partecipato ad alcune prime ciò significa che sono si già sacerdote Messe ma non ho riscontrato una par- ma anche che lo devo diventare. È un tecipazione così ampia. Desidero po' come un bambino che nasce e che proprio ringraziare dal profondo del è già una persona ma gli manca tutta la cuore tutti, per il tempo speso nei pre- crescita per essere davvero la persona parativi, per la disponibilità e l' amo- che è. Così sono io, ali' inizio di un re prestati con gratuità e gioia. percorso con un doppio obiettivo, co- Ho sempre considerato la figura mecristianoquellodidiventaresanto, del consacrato e, a maggior ragione, vivendo il Vangelo di Gesù Cristo, co- percependo una reale preparazione del sacerdote come un dono che Dio fa me sacerdote quello di essere un tra- (l O anni), non mi ritenevo degno di un a tutti a partire proprio dalla comunità tale compito, ma mi chiedevo: chi può mite, uno strumento attraverso cui la da cui il chiamato proviene. Ora sto grazia e I' amore di Dio giunga agli al- esserlo? Solo chi è già santo? È un mi- sperimentando proprio questa realtà tri. Inciòconsistelamia vocazione, la stero grande, in teologia il termine nella parrocchia di Casalpusterlengo mia risposta a Dio; in altre parole sto giusto che definisce cosa è il sacerdo- che mi vede operante già dal 25 Ago- te è "ministro del sacerdozio di Cri- pensando a quella famosa chiamata a sto scorso. Alcuni mi dicono che do- sto", ciò significa che vi è un solo sa- diventare santi che è rivolta a tutti, ma vrei fermarmi al mio paese, fare il fra- cerdote che è Cristo, gli altri sono tut- che si specifica in maniera diversa per telì perchèè più giusto, male cose so n ti ministri cioè servi (dal latino mini- ognuno secondo le proprie capacità, diverse da come spesso si desiderano caratteristiche, ruoli e doni. ster: servitore) che rappresentano e credo anche che non sarebbe una l'unico sacerdote, e agiscono come se Chiedo a voi e assicuro da parte mia buona scelta, come si potrebbe vede- fosse Cristo stesso ad agire. Mi sem- una costante preghiera, con la certez- re il fatto che il sacerdote sia di tutti se bra es p I i cita la grossa responsabilità a za che, seppur i momenti di incontro poi rimane fermo e chiuso al suo luo- tal riguardo, da un lato perchè è neces- saranno rari nel tempo, l'affetto, lari- go di nascita? Essere sacerdote signi- sario un impegno totale da parte del conoscenza e la stima da parte mia fica andare verso gli altri portando sacerdote nel far crescere e maturare non verranno mm meno per un paese, Cristo e il Vangelo con la massima la propria umanità affinchè l'opera per tanti amici e conoscenti che hanno apertura; questo comportala piena di- cheDiocompiepersuotramitesiapiù saputo esprimere, nel migliore dei ponibilitàallafaticadelcambiamen- efficace; dall'altro però rimane una modi possibili, l'orgoglio di avere un to, di nuovi ambienti, relazioni e ami- serenità piena perchè è Lui che opera fratello chiamato da Dio ad essere pa- cizie. E proprio la fase che sto vivendo raggiungendo l'uomo ancheattraver- store. Da piccolo desideravo diventa- ora, una fase, devo dire sinceramente, soi suoilimiti,lesuemancanzeeil suo re un pastore pensando a pecore e ca- molto faticosa ma anche ricca e bella. peccato. pre, I' Altissimo ha saputo realizzare II Signore mi sta proprio aiutando, ho L'ordinazione sacerdotale non è questo mio desiderio trasformando lo Yissuto momenti critici quest'anno stata per me tanto un arrivo di un per- e proiettandolo verso le Sue pecore, il mentre si avvicinava il mese di Set- corso lungo, unrisultato ottenuto gra- Suo gregge. tembre, fatti di riflessione e autocriti- zie ai molti sforzi o un premio per la Pace e Bene ca negativa: non mi sentivo pronto pur mia buona condotta; più che altro se- Fra Lorenzo 4
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