Page 9 - N°12 dicembre 1978
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Lo stabilimento visto dall'imbocco della Val del Riso In particolare per Ponte Nossa la Samim prevede- anche attraverso ammodernamenti di alcuni impian- va (piano di Ottobre) queste iniziative di sviluppo: ti; — impianto per il trattamento delle discariche (fan- — la possibilità di alimentare lo stabilimento con ghi) delle acciaierie al forno elettrico del bresciano e materie prime (di recupero) alternative al fine preci- milanese. L'occupazione diretta sarebbe di 30 addet- puo di eliminare l'oneroso trattamento dei calamina- ti, quella indotta di 30/40 per il trasporto. (Non si ri al forno Humboldt; specifica però se il trasporto verrebbe dato in appalto — la diversificazione produttiva dei metalli primari ad agenzie private o affidato ai lavoratori già occu- (specie zinco e cadmio) in ossidi, polveri e composti. pati nello stabilimento. Sta di fatto che 30 o 40 ca- In questo quadro verrà anche effettuato un esame mionisti non si improvvisano da un giorno all'altro). del possibile ampliamento di alcuni impianti esisten- — Utilizzazione delle linee elettrolitiche per la pro- ti. duzione di biossido di manganese da utilizzare in u- Da ricordare infine che per l'esame di questi ed al- na iniziativa ancora in corso di definizione preveden- tri aspetti è stato affidato alla società ElettroWatt do un'occupazione iniziale di 30 unità. l'incarico di uno studio in cui risultati saranno dispo- — Altre produzioni di ossidi e sali di zinco derivanti nibili entro il primo trimestre del 1979 e costituiran- dalla lavorazione di materiali di recupero potranno no la base delle decisioni relative allo stabilimento. essere localizzati a Ponte Nossa con un'occupazione Dall'incontro dei sindaci dei paesi interessati con di 20/30 unità. un rappresentante della società pare che si prospetti In un successivo piano la Samìm presenta la situa- per i lavoratori la cassa integrazione a rotazione per zione dello stabilimento di P. Nossa in termini deci- il 79. samente negativi più ancora che nel piano preceden- La posizione dei sindacati è per la piena occupa- te, sottolineando la bassa produttività per addetto, i zione di tutti gli addetti in quanto esiste "la concreta costi energetici elevati, la limitata dimensione pro- possibilità di realizzare a Ponte Nossa un impianto duttiva, la mancanza di adeguate infrastnitture, l'im- metallurgico che partendo dalla lavorazione primaria possibilità di ampliamento, la limitata verticalizza- sì indirizzi verso una specializzazione delle seconde zione del ciclo produttivo, la manodopera eccedente lavorazioni (documento Pule 17-10-78). concludendo che "di fronte a una situazione così de- Per la miniera di Corno, si prevede un'attività di ficitaria è chiaro che la soluzione immediata sarebbe ricerca operativa per la durata di 4 anni con l'impie- quella della chiusura", (piano Samim 16/11/78). go di 80 unità con un costo di 6,3 miliardi. Questo significa una riduzione del personale per La società prospetta comunque ipotesi diverse, un totale di 100 addetti con pensionamento e pre- quali: pensionamento. La miniera perderebbe così 100 posti — la razionalizzazione del ciclo produttivo primario di lavoro e comunque rimarrebbe un'incognita anche . IX
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