Page 4 - N°12 dicembre 1978
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La seconda, avente origine più a ponente, nella lo- "Cascinetto" e "Ribasso Cascinetto", nei quali è calità "Val d'Acqua", non potè essere spinta che per sempre in vista del buo minerale, in condizione da 50 metri, causa la mancanza di minatori. Dovrebbe garantire un'ulteriore e proficua coltivazione. incontrare l'orizzonte mineralizzato a circa 300 metri Miniera Vedrà (Comune di Oltre il Colle, provin- dall'imbocco, attraversando la formazione raibliana cia di Bergamo). - Si portò innanzi, di 48 m., l'avan- per 250 metri e, per 50, il calcare metallifero. zamento "Speranza", seguendo, in direzione, una de- La produzione della miniera che, al pari delle e- bole traccia di mineralizzazione, ma non si trovò nes- splorazioni, fu grandemente ostacolata dalla deficien- sun arricchimento di qualche importanza. Sulla stes- za di mano d'opera, salì, tuttavia, a 1546 tonnellate sa traccia, si tentò, anche, qualche tratto di fornello, di calamina e derivò quasi totalmente, dai cantieri ma con risultato patimenti negativo. Lo stabilimento di Ponte Nossa Iniziato a costruire nel Novembre del 1949, l'im- L'impianto acido solforico, con la messa in marcia pianto entrò in esercizio nel maggio del 1952 per la di una nuova catalisi, raddoppiò la produzione. produzione di zinco elettrolitico, acido solforico e Nel 1971, per diversificare le lavorazioni dello Sta- cadmio elettrolitico. bilimento, si decise la costruzione del reparto polveri Le produzioni di targa dell'impianto per anno era- e ossidi che utilizza come materie prime sia zinco et- no: trolitico che residui di bagni di zincatura. L'impianto zinco, concepito sia per il trattamento — Tonn. 20.000 di Zinco delle blende che delle calamine, era sorto soprattutto — Tonn. 17.000 di Acido Solforico per valorizzare i minerali calaminari; l'utilizzazione — Tonn. 100 di Cadmio delle blende rivestiva carattere sussidiario, risultante Negli anni 1968-69, con l'installazione di un forno sia dalla necessità di disporre di una propria produ- a letto fluido per il trattamento delle blende, in sosti- zione di acido solforico, che da quella di utilizzare le tuzione dei forni a piani, si incrementò la produzione blende delle Miniere di Corno e delle altre Miniere di zinco fino alle attuali 35.000 Tonn. Nel contempo della Società. si ristrutturò la centrale elettrica, la sala elettrolisi e Ancora oggi l'aspetto caratteristico e per larga il reparto fusione, dove furono installate lingottatrici parte originale è quello dell'impiego di minerali cala- automatiche e una linea produzione leghe. minari. Attualmente le aliquote di trattamento, rife- IV
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