Page 3 - 1992 N.4 APRILE
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Com'era vissuta la S. Messa negli anni '50-'60 Discorrendo tra amici spesso si sente dire: una volta però ... non era così... in chiesa si veniva per ascol- tare la Messa e seguire le funzioni, e certi gesti e azioni che si compiono ora in chiesa erano inconcepibili, non si può negare che sono cambia- ti i tempi e i modi di vivere. Quante volte sentiamo fare queste affermazioni a proposito della par- tecipazione alle varie funzioni reli- giose e alla santa Messa, e alla luce dei fatti si dicono grosse bugie, in quanto, sfido chiunque, se non in ca- si eccezionali, chi in chiesa capisse le affermazioni che il sacerdote ri- volgeva ai fedeli nella lingua latina, che la chiesa usava in quel tempo. Non parliamo poi di certi gesti del L 'omelia durante una S. Messa negli anni '50. celebrante durante alcune funzioni eseguite senza una dovuta spiega- le al giorno stesso della Pasqua del ci, rapporto talvolta difficile, cultu- zione. Signore, che durante l'anno la chie- ralmente molto distante, concepito Per fortuna nostra, la chiesa ha sa ci propone con il mistero di Cri- solo attraverso rapporti dovuti, si di pensato bene e ha lasciato il diritto sto, dall'incarnazione natività, fino collaborazione ma mai di subalter- di celebrare con riti propri alle varie alla Pasqua, all'ascensione alla Pen- nità, a differenza di oggi che il rap- culture e comunità, anche in forme tecoste sino all'attesa del Signore. porto tra sacerdoti - laici è impron- differenti, nascendo così riti occi- Rapportato nel tempo ora anche tato a stretta collaborazione e non dentali e orientali, sino ai nostri l'orario delle messe è stato moder- solo di delega. giorni con riti appropriati. nizzato: alla prima messa «dei cac- Il distacco a mio giudizio si mani- Comunque la santa Messa nella ciatori» officiata alle quattro del festava anche in chiesa durante le teologia cattolica ed ortodossa è mattino, per le esigenze di questa funzioni, nella vita parrocchiale e sempre e sarà l'azione rinnovata dal categoria, affiancata anche dai con- associativa. sacerdote sull'altare del sacrificio tadini e minatori che volevano Ora il cristiano, si sente «più chia- del corpo e del sangue di Gesù Cri- adempiere al precetto festivo, si mato» alla vita della chiesa, può par- sto, sotto le apparenze del pane e del contrappone ora la Messa delle tecipare con suoi interventi anche vino, e se capissimo veramente 7 .30, e si noti bene che la messa nor- alla parola di Dio, alla preghiera al- l'importanza di questa azione, non male si celebrava d'estate alle 5.30 e le azioni liturgiche, ha ridotto però vivendola come routine, ci sarebbe d'inverno alle 6. la domenica al recupero del sonno un tale sconvolgimento da cambiare Per i chierichetti era un dramma perduto e alla rincorsa delle varie totalmente il nostro modo di vivere seguire i turni di servizio, a quelle mode, discoteche e sport miliarda- e quello di tutta la comunità. ore ed in quelle condizioni, in quan- rio. Non è riu cita la chiesa in 2000 to vuoi per il freddo pungente della Ora ha la possibilità a differenza di anni a farci capire, come ci spiega cattiva stagione, vuoi per il digiuno, prima, di vedere il sacerdote come anche il catechismo che ogni 8 gior- (in quel tempo per accostarsi alla coordinatore e suggeritore della vita ni nel «giorno del Signore» la do- comunione era obbligatorio essere cristiana e comunitaria e non come menica, la chiesa celebra la resurre- digiuni dalla mezzanotte) gli sveni- figura preminente al di sopra di tut- zione di Cristo. menti erano di regola. ti. Questo giorno, la domenica, se- Sarebbe poi un discorso lungo il Le messe si celebravano preva- condo la tradizione apostolica, risa- tema del rapporto tra sacerdote -lai- lentemente in chiesa, e non come 3
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