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O MADRE ADDOLORATA, QUALE LINGUA PUÒ DIRE... O Vergine addolorata, quale lingua può dire e quale intelletto giunge a comprendere l’immensità del tuo dolore? Tu presente e partecipante alla passione del tuo Gesù, vedesti con i tuoi occhi quella carne benedetta e santissima, che tu verginalmente concepisti, che teneramente allattasti, che tanto dolcemente reclinasti nel tuo grembo e baciasti con amore, la vedesti, divelta dai colpi della fagellazione, perforata dalle punte delle spine, percossa con la canna, presa a schiaff e a pugni. La vedesti trapassata da chiodi, conftta sulla croce e quindi pendente sempre più dilaniata. La vedesti esposta ad ogni beffa e, infne, abbeverata di fele e aceto. E vedesti anche l’anima del tuo Gesù! Con gli occhi della mente tu vedesti quella anima divinissima ricolma del fele di ogni amarezza, ora scossa da spirituali fremiti, ora affitta dallo spavento, ora agonizzante, ora conturbata, ora mestissima per la tristezza, in parte il senso vivissimo della sofferenza corporea, in parte per lo zelo fervente di riparare l’onore diviso leso dal peccato, in parte per la compassione verso di te, Madre dolcissima. e Padre Angelo che ha guidato la Processione con la recita del Rosario. Guardando pietosamente a te, che La statua del Santo quest’anno è stavi presso la croce, egli ti rivolse stata portata dal Gruppo Alpini di il dolce commiato: «Donna, ecco tuo Chignolo. A seguire l’immancabile fglio». momento conviviale sul sagrato E così consolava l’anima tua della chiesa. angustiata, conoscendo che tu eri traftta dalla spada della compassione, MADONNA ADDOLORATA A più fortemente che se fossi stata CANTONI ferita nel tuo proprio corpo. Ultima tappa, preceduta dalla cele- O Maria, madre misericordiosissima, brazione in valle dell’Esaltazione volgi lo sguardo alla veste della Santa Croce alla Chiesa del sacratissima del tuo diletto Figlio, Crocifsso, ancora una festa mariana, intessuta con arte dallo Spirito Santo a Cantoni, dove Domenica 16 luglio nelle tue sacratissime membra, e la messa alle ore 15 e la processione implora per noi che ricorriamo a te sono state presiedute da don Luigi, il perdono, affnché siamo trovati anche come saluto dopo questo anno degni di sfuggire l’eterna condanna. di permanenza fra noi. (S. Bonaventura) 4
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