Page 3 - 1995 N.9 OTTOBRE 1995
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UNIESPERIENZA AL MEETING DI RIMINI L.....-----------(Meeting per l'amicizia tra i popoli)--------------' Rimini, non è solo la capitale Come si fa a vivere così? Se- scuola, politica) annulla una vera del divertimento e della trasgres- guire sempre i primi e chi continua presa di coscienza. sione, ma anche la città dove uno a seguire Cristo. La battaglia che ci ha proposto dei tanti movimenti Ecclesiali gio- Una prova è nelle migliaia di il Meeting '95 è perché ogni uomo vanili, che educa alla Fede, si ri- giovani che per un mese, hanno sia messo nella condizione di po- trova da sedici anni, sempre l'ul- donato il loro tempo libero per la ter dire "IO" con dignità e verità. tima settimana di agosto. costruzione del Meeting, senza Senza di questo si rimane inevi- È uno degli appuntamenti cultu- avere in cambio nessuna contro- rali più importanti dell'anno, dove partita che sia qualificabile se- tabilmente vittime della strumen- si confrontano persone ed espe- condo gli schemi correnti. talizzazione e d eli' omologazione rienze diverse, italiane e straniere, Ma c'è un tema ricorrente in imposteci dal potere. dove il dialogo è finalizzato per quest'incontro, intraprendere un Credetemi, vedere la voglia di rendere la vita degna di essere vis- cammino umano per riconquistare capire di questi ragazzi, invoglia suta, e non rassegnate al ruolo di il proprio volto di uomini supe- anche uno non più "ragazzo" schegge teleguidate dal potere. rando un ostacolo: la trascuratezza come me, dopo anni che lo seguo, Questo movimento, chiamato di dell' "I O". di continuare ancora a "trasgre- Comunione e Liberazione, per in- Dietro questa parola oggi c'è dire" a Rimini. tenderei quello di Don Luigi Gius- una grande confusione ... il mondo sani, che per fortuna, nonostante che ci circonda (mass-media, Enrico Roggerini l'insistente corteggiamento di par- titi o movimenti, ora più che mai rifiutati, stà ritrovando la sua vera identità solo nelle norme della Condizioni per dottrina sociale della Chiesa. Il motto di quest'anno: «Mille una telefonata con Dio anni sono come un turno di guar- dia nella notte» ci ha proposto te- Controlla che il prefisso sia giusto. matiche di v erse con altrettanti Non comporre il numero senza pensarci bene mostre. Uno di questi temi è stato quello per non rischiare una telefonata a vuoto. della condizione della donna pro- Non irritarti quando senti il segnale di "occupato". posta dal Santo Padre con la let- Attendi e riprova. tera a loro indirizzata (vedi servi- zio in altra parte del giornale), e la Sei certo di aver composto il numero giusto? conferenza d eli' ONU a Pechino Ricorda che telefonare a Dio non è un monologo. che puntualmente vi proporremo Non parlare continuamente tu, ma ascolta cosa ha da dirti Lui. ' nel prossimo numero. Come loro natura, i giovani pro- In caso di interruzione, controlla se non sei stato tu stesso vocano con questo titolo, versetto ad interrompere il collegamento. biblico del Salmo N. 89, un turno di guardia ... cioè il mio piccolo Non abituarti a chiamare Dio unicamente in caso di compito quotidiano, ha lo stesso emergenza, scegliendo solo il numero di pronto intervento. valore di tutta la storia del mondo. Non telefonare a Dio soltanto nelle ore a tariffa ridotta, Ovvero: quando la circostanza in cui mi muo o, l'incombenza ossia prevalentemente di domenica. anche banale e quotidiana, è vis- Anche nei giorni feriali dovrebbe esserti possibile suta in rapporto a qualcosa di più una breve chiamata a intervalli regolari. grande, il destino, il mistero che fa tutte le cose, allora il velo neb- Ricordati sempre che le telefonate con Dio bioso in cui di norma ci agitiamo non hanno scatti. o o s1 squarcia. 3
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