Page 4 - 2000 N.2 LUGLIO
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( SETTIMANA SANTA CON l SEMINARISTI MONFORTANI) al 16 al 24 aprile, durante la noi in questi giorni, nel cibo e nel care, le speranze dei giovani, le DSettimana Santa, padre luogo dove abbiamo riposato, preoccupazioni dei genitori, la Marco e suoi seminaristi Monfor- nell'amicizia che si è instaurata tra sofferenza degli anziani, le ferite tani di Roma insieme con alcuni no l. della comunità, i vostri sentimenti giovani e con due suore Orsoline Attraverso il gesto di aprire la di pace, la vita dei vostri sacerdoti, di Somasca, sono venuti nella porta le vostre famiglie e i vostri tutto questo abbiamo preso su di Valle del Riso. A "due a due" cuori hanno accolto Cristo: adesso noi e ci siamo sfamati di questo hanno bussato per le porte dei è Lui che "entra" dentro di voi per cibo nel banchetto eucaristico che paesi, per incontrare i giovani "dimorarvi" cosicché, ognuno il Padre ha preparato per noi, per della zona e invitarli all'incontro possa diventare ancor più la di- essere in Gesù "una sola cosa con della sera, con lo scopo di cono- mora di Dio, il Luogo santo, il voi". scersi meglio e di annunciare loro Tempio della sua presenza. La visita nella vostra valle si è la "Missione Giovani" che si Durante quei giorni abbiamo conclusa il Lunedì dell'Angelo, terrà a Settembre dal 3 ali O. Par- ammirato l'opera di ricostruzione dove insieme con i giovani ab- tendo dal titolo della missione di tante chiese dislocate lungo la biamo camminato felicemente parrocchiale: «Ecco, sto alla Valle, frutto della vostra collabo- verso la cima del Grem: è stato un porta e busso» (Ap. 3, 20) vo- razione, del vostro sacrificio e im- dolce salire della nostra vita di gliamo cogliere da una loro testi- pegno, ma ancora di più abbiamo fede verso la santa montagna che è monianza scritta lo spirito che ha ammirato la bellezza delle anime Gesù Cristo. La Vergine del Fras- animato questa esperienza e il si- delle singole persone incontrate, sino, che voi amate teneramente, gnificato della loro visita. che piene di fede hanno saputo c'invita durante la missione par- aprire la loro vita a Gesù Cristo: rocchiale che prosegue a salire «Carissimi, persone semplici, ma ricche di soavemente su questo monte del Attraverso i missionari Gesù Dio, ricche della sapienza del van- Signore e con la forza del suo Cristo vuole raggiungere con il gelo. A loro si addice la beatitu- amore e del suo esempio, ci vuole suo amore ogni persona. Egli desi- dine dei poveri in spirito. Queste condurre alla carità perfetta. dera entrare nella vita dell'uomo persone sono diventate la dimora Affidiamo a lei la nostra espe- farsi ospitare e vedersi offrire un di Dio, il luogo dove anche noi ab- rienza e i frutti della Missione par- cibo gradito che è il nostro com- biamo potuto incontrare la pre- rocchiale. Maria, come ci dice san portamento ispirato al Vangelo. senza del Signore. Luigi Maria di Montfort, fonda- Gesù Cristo "sta alla porta", Una volta "entrato da noi", tore dei Missionari Monfortani, è preme con la sua presenza Gesù Cristo si siede "a mensa con fedele «non lascia smarrire, né all'uscio della nostra vita: è una noi": «io verrò da lui, cenerò con ~ciupare ciò che le è stato affidato. presenza che vuole farci uscire lui ed egli con me» (Ap. 3, 20). E, per eccellenza, la Vergine fe- dall 'isolamento, dali' autosuffi- L'immagine della cena ci richiama dele a Dio e agli uomini. Ha custo- cienza, dall'illusione di bastare a le serate trascorse con le vostre fa- dito con fedeltà quanto Dio le ha noi stessi. Egli vuole prendersi miglie nella serenità e semplicità, dato, senza perdere la minima parte, ed ancora oggi custodisce cura di noi, dal più giovane al più ma anche la «cena del Signore» e anziano, desidera che "prendiamo in modo particolare il Triduo Pa- con cura particolare coloro che si sono posti sotto la sua protezione e da lui" tutto ciò che ci manca. squale che abbiamo celebrato con tutela. Affidiamo, dunque, ogni Il campanello o la nostra voce voi. N ella solenne Veglia Pa- udita all'entrata delle vostre case squale, dove la porta della morte si cosa alla sua fedeltà. Stringiamoci in quella settimana è stata la voce è mutata in porta della vita, a lei come a colonna che non può viva di Cristo che si è fatta sentire. ognuno di noi missionari ha ac- essere abbattuta, come ad àncora Percependo questa "voce" molti colto l'invito del Risorto a "pren- che non può essere staccata, o me- glio come alla montagna di Sion di voi si sono resi disponibili ad dere" e "mangiare" il corpo del "aprire la porta" in una prima vo- Signore, cioè la sua vita, la vita che non può essere smossa» (L'Amore dell'Eterna Sapienza, n. lontà di accoglienza. della comunità parrocchiale di 22). Grazie a tutti voi e arrivederci E' quanto Cristo desidera. Ab- Gorno, Oneta, Cantoni: le vostre biamo sperimentato questa aper- sofferenze, i vostri dolori per la a settembre! tura nella cura che avete avuto per scomparsa delle persone a voi I seminaristi monfortani 4
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