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AUGURI DI UN NATALE CON GESU’ CRISTO (Perché il Natale non sia solo un tempo vuoto senza una Presenza che ci salva) Se si chiama Natale la festa a cui ci avviciniamo è perché celebra il Natale del Signore, di Gesù di Nazareth, riconosciuto come il Cristo, l’”Unto” di Dio, il Messia. Può esserci allora un Natale senza Gesù Cristo? Può esserci. Il Natale nella nostra società per molti se non per la maggior parte degli individui, indica, similmente a quello che avviene in forma più ridotta riguardo alla domenica, primariamente un tempo di vacanza, un tempo che si svuota dall’occupazione solita del lavoro o della scuola, che è accompagnato dal desiderio che sia riempito liberamente, a proprio piacimento. Il giorno dopo l’Epifania rimane il racconto di che cosa si è riusciti a fare durante questo tempo di libertà. Magari si è riusciti a distendersi un sentirci del tutto liberi seguendo le messo a dura prova da esperienze di poco (in modo da affrontare con un nostre belle abitudini. Il 25 dicembre sofferenza. Magari proprio quando po’ più voglia le solite occupazioni), non si può fare il giro, almeno in siamo un po’ più liberi dalle nostre magari si è costituito un repertorio di ora, dei centri commerciali che solite occupazioni (o preoccupazioni) fatti da raccontare ai propri colleghi le domeniche precedenti erano vivendo allora non una vacanza ma di lavoro o ai compagni di scuola frequentatissimi; non si può assistere una festa. Tenendo presente che la così che non sentiamo la nostra vita e noi stessi monotoni e insigniicanti alle competizioni sportive (anche festa è festa perché dona signiicato ma interessanti anche solo perché queste per adesso sono sospese) però all’esistenza, a differenza di tante ci raccontiamo agli altri (non che si si possono fare lo stesso tante cose, momenti (eventi come si dice) che faccia la igura di non aver vissuto come trascorrerlo tutto sulla neve o mascheriamo con il termine festa ma alcunché di entusiasmante e di al mare, o spassarsela in altro modo. che non lo sono realmente o lo sono sentirsi per questo frustrati). Ma possiamo accontentarci del solo parzialmente. Gesù Cristo cosa centra con questo riempire un vuoto (appunto una Ma la risposta ai grandi interrogativi modo di affrontare la vita? vacanza) con i nostri passatempi o che ci riguardano e al desiderio di sentirci sicuri in quelle che diciamo senso e di felicità non è forse, come Forse va bene per quelli che sentono dice il Cristianesimo, la persona di la crisi d’identità dei nostri tempi e siano le nostre tradizioni? sono convinti che la tradizione, cioè Non abbiamo bisogno, anche se Gesù Cristo. E questa risposta non la le “nostre tradizioni” che sono da non lo riconosciamo, di porci troviamo nella vicenda che riguarda difendere contro i sconvolgimenti davanti allora le grandi questioni Lui che si è presentato come il Figlio del mondo, ci salveranno da un vuoto che ci interpellano e dovrebbero che ci riconcilia con Dio, e che perciò sempre più grande. interessarci perché ci riguardano? ci salva dal vuoto, dal nulla che ci svuota la vita? Per tanti una presenza forse sempre Quelle del senso di esserci al mondo, più insigniicante e fastidiosa. dentro una storia che dovrebbe essere Per questo mi sento di augurarci, a Andare a messa almeno giorno di unica e irrepetibile per ognuno di me e a voi tutti, di vivere un Natale Natale? Non è meglio forse superare noi, quelle per cui si ama e si soffre, con Gesù Cristo, cioè il suo Natale. anche quest’ultimo tabù ed aver il desiderio di una felicità che ha Allora BUON NATALE DEL libero anche il 25 dicembre da vecchi che fare con l’ininito che non è in SIGNORE a tutti. condizionamenti che impediscono di nostro potere e che spesso viene Don Federico 5
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