Page 3 - N.133 DICEMBRE 2009
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orna la ricorrenza del Natale. Presepi, fiocchi di neve, candele, auguri, regali, Messa di mez- zanotte. Ma chi è Costui che ancora accende i cuori, le famiglie, le nazioni, fa guardare il T calendario, chi in quella notte fa piegare le ginocchia di persone che nella vita conoscono poco il suo fascino? Chi è quel bambino che oggi come allora chiama re, pastori, gente di ogni razza e cultura, muove angeli e stelle? È Gesù il figlio di Dio. Se tanto fa con così poca apparenza è perché è il tutto. Noi di fronte a Lui siamo nulla. Permettiamo che in questo Natale dove tutti si scambiano doni, noi abbiamo ad essere un regalo per Lui, vogliamo ridargli, un po' a modo nostro, la gioia di tor- nare a nascere di nuovo nelle nostre case e famiglie e nelle nostre comunità. Non vogliamo che il Natale sia solo una ricorrenza ma una realtà Divina, nuova per noi e in noi. Vieni Gesù tra noi, re- sta con noi, facci come te. Una volta non tutti ti accolsero, noi vorremmo per quanto ci è possibile rimediare. Vorremmo accoglierti per averti sempre tra noi, per aiutare e favorire che la Tua missione si realizzi in tutti gli uomini, donne e bambini, anche quelli concepiti ma non nati, gente che ha un nome e gente che non ha nome. Deponiamo tutto noi stessi perché tu possa raccontare ai nostri cuori quello che vuoi dire per es- ~ere pronti a raccogliere la Tua voce. Grazie Gesù per questo Natale 2009. Auguri. 3
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