Page 4 - 1991 N.12 DICEMBRE
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orecchi per ascoltare il messaggio E se il figlio di Maria è questo che accade nella notte di N a tale, in del Regno di Dio, mani per dona- - ed è questo -perché non far- tutte le chiese del mondo: tutti in- re e cuore per amare. gli posto nel cuore? Ma chi è ca- sieme e insieme a Dio. Sì, perché Gesù nasce o ve c'è pace di farlo? Non coloro che oc- Questo è Natale. Un Natale che gente non occupata ad ascoltare il cupano tutto lo spazio per se stes- è dentro di noi. rumore dei propri passi ma si mi- si ed hanno il cuore chiuso con una Questo è fare Natale perché è sura con la povertà, con la purez- serratura a doppia mandata, ma nascere di nuovo. E fare Natale è za, con la fraternità, con la pace, coloro che hanno e vivono la di- fare il futuro. Non è solo un augu- con la condivisione, con la gene- mensione della grotta, che hanno rio e una speranza. È un evento rosità, con l'amore. È Dio che di- un cuore cioè senza chiusure. che è accaduto in Betlem e accade ora, nella piccola stanza del cuore ce: « U orno: ti amo fino alla follìa; Ed io so che questo è possibile per questo ti dono il Figlio». Do- ed accade. Lo vedo sui volti, lo di ogni uomo che Dio ama. Pren- dere coscienza di essere protago- dici «parole-mistero» che sono leggo nei sentimenti e lo sento nel nisti a questo livello è già semina- storia di ieri e storia d'oggi. Di battito di tutti i cristiani che nel re il futuro nuovo del mondo. questo «cercatore di un posto per mondo sono emarginati. Martin nascere» il Padre che è nei cieli un Luther King diceva: «Se sogni da Tratto da giorno darà queste credenziali: solo, il tuo sogno resta un sempli- «Dodici parole per Natale» «Tu sei il Figlio mio, che io amo. ce sogno. Se sogniamo insieme, Autore Averardo Dini Io ti ho mandato» (Mc 1,11 ). diventa realtà». È proprio quello Ed. Queriniana ADOLESCENTI IN DIFFICOLTÀ L'adolescenza è una fase deli- la tra il bisogno di protezione fa- cata dello sviluppo. Si estende dai miliare e il bisogno di autono- 14 ai 18 anni circa. Tale momento mia. La famiglia resta per l' adole- dello sviluppo riflette gli squilibri scente un costante punto di riferi- ed i conflitti dell'ambiente sociale mento per il suo sviluppo affettivo in cui il giovane vive. Oggi tale e sociale. La separazione dalle fi- periodo tende a protrarsi nel tem- gure familiari gli causa angoscia. po a causa delle condizioni socia- A loro fa ricorso per sanare le feri- li che non sembrano favorire il su- te riportate nell'impatto con la peramento di quella che viene de- nuova realtà esterna. Al termine finita «crisi di identità» dell'ado- del periodo adolescenziale il gio- lescente. Il ragazzo non si sente vane dovrà giungere a un definiti- più bambino ma al tempo stesso vo superamento dei legami di di- non è adulto. pendenza che lo vincolano alla fa- Rispetto ai genitori l' adole- miglia, per potersi al fine esprime- scente muta il proprio atteggia- re in completa autonomia. mento: non gli basta più contare Rispetto alle figure genitoriali cerca di conferme di sé è un im- solo per loro, ma, contemporanea- entra in crisi quindi la funzione di portante passo per vincere il para- mente, non è sicuro di essere im- fiducia, di protezione e di sicurez- portante e di essere oggetto di in- noico timore dell'estraneo, di ciò za che queste sempre avevano ga- teresse per qualcuno che non sia- che non è familiare, per permet- rantito e questo nuovo atteggia- no i genitori. Il suo progettarsi tersi nuove scoperte e conquiste. mento facilita l'investimento in all'esterno della famiglia alla ri- Il ragazzo in questo periodo oscil- oggetti extrafamiliari. L'estraneo 4
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