Page 10 - N.142 APRILE 2012

PARROCCHIA VAI IN MISSIONE! Essere testimoni nel luogo in cui ci si trova a vivere a missione si esprime in forme Ldiverse, perché riguarda per- sone e luoghi diversi tra loro. È ciò che si annuncia che resta unico: la buona notizia del Vangelo, quella che si fa vicina ad ogni uomo, nelle terre più sperdute del mondo, nella parrocchia e anche in famiglia. La giornata di domenica 4 marzo, 88° Convegno missionario dioce- sano, ha detto questo, in primo luogo attraverso le testimonianze di sacerdoti all'interno di Chiese di al- tri continenti, quello latino-ameri- cano, quello africano e quello asia- tico. Quest'anno al Convegno Missio- nario dei Ragazzi hanno partecipato quasi 1.000 bambini provenienti da 58 parrocchie della diocesi. E ... ventuno su mille venivano dalla val del Riso ... sì, eravamo Ecco ora i nostri piccoli corian- come un loro dono, li ho sentiti vi- proprio noi! doli ... cini a me! (Marianna) Con tanti altri amici abbiamo partecipato ai laboratori proposti, ai Al Convegno Missionario si in- Mi è piaciuta la messa, i labora- giochi e alle attività che hanno trac- contrano tante persone che non co- tori e soprattutto giocare al gioco ciato l'itinerario della giornata alla nosciamo! Mi ha colpito a Messa la del filo, anche se poi si è rotto, era scoperta di come riconoscere, anche predica del Vescovo Francesco bello perché ciascuno gridava il suo in parrocchia, i tratti essenziali della quando ha raccontato l 'episodio nome e lanciava il filo a un altro missionarietà. della bambina di 4 anni che nella bambino, così potevamo conoscerci Alla fine della giornata, certo, i sua spontaneità è stata missionaria, meglio. (Alice) nostri zaini erano svuotati dai pa- mi ha colpito perché ho capito che nini, ma li abbiamo riempiti con anche i bambini più piccoli possono Mi è piaciuta la testimonianza tanti bei ricordi, insegnamenti e te- essere missionari. (Michela) della signora Marcella perché ha sori che abbiamo potuto portare a parlato della sua vita e ha detto che casa per raccontarli anche a chi al I coriandoli: mi ha colpito questo nel suo lavoro di maestra le piaceva convegno non è venuto ... ed essere gesto perché è simpatico ma ci molto stare con i bambini, parlare anche noi missionari della lieta no- chiede una cosa seria, ci invita ad con loro e aiutarli. Poi mi ha colpito tizia di gioia e speranza che nasce essere missionari nella nostra casa, il suo impegno verso gli stranieri, dall'incontro e dalla condivisione. nella nostrafamiglia. (Sara) nell'insegnamento della lingua ita- liana. (Chiara) Ciascuno di noi è come un pic- Tante persone sono giunte qui da colo coriandolo: preso da solo è pic- lontano, ad esempio Monsignor Fe- Mi è piaciuto il racconto della si- colo, ma se ne prendiamo una bella lix, vescovo africano, per inse- gnora Marcella, perché non ci ha manciata ecco che la festa prende gnarci che cosa significa essere parlato di una storiella ma della colore e scoppia l'allegria! missionari e attraverso dei giochi sua vita. Mi ha colpito la sua dispo- Perché, come ci ha detto padre abbiamo imparato che è importante nibilità ad aiutare gli altri e la di- Piergiorgio Gamba, donandoci un avere fiducia negli altri. Ho portato sponibilità della sua famiglia ad ac- piccolo braccialetto proveniente dal a casa il braccialetto e mi è piaciuto cogliere chi aveva bisogno di aiuto. Malawi: "I a m because w e are" molto perché ho pensato ai bambini Anche a me piacerebbe imparare ad (''lo sono perché noi siamo") ... del Malawi, e l 'ho preso proprio aiutare gli altri sempre. (Maristella) 10