Foto : MINIERE DI GORNO Stabilimento A.M.M.I. S.A.P.E.Z. di Ponte Nossa

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Stabilimento A.M.M.I. S.A.P.E.Z. di Ponte Nossa
Stabilimento A.M.M.I. S.A.P.E.Z. di Ponte NossaPopolare
Inviato dafabrycjxAltre foto da fabrycjx   Ultima modifica31/1/2023 8:00    
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Senato della Repubblica  â€” 122  II Legislatura
5a COMMISSIONE (Finanze e Tesoro)
GIOVEDÌ 26 NOVEMBRE 1953
(7a Riunione in sede deliberante)
Presidenza del Presidente BERTONE

Discussione e rinvio del disegno di legge:
Aumento di capitale dell'Azienda minerali metallici italiani (A.M.M.I.) » (148) .
Data la prevalente produzione di minerali di zinco in Italia in confronto alla capacità delle officine di trattamento, nel 1948 il Governo italiano, chiamato dall'E.C.A. e dallo O.E.C.E. a redigere il così detto programma a lungo termine, ha proposto tra l'altro la installazione di una nuova unità per la produzione di circa 15 mila tonnellate annue di zinco elettrolitico. La costruzione di tale impianto è stata consentita alla S.A.P.E.Z. in relazione alla sua notevole produzione mineraria ed alle possibilità produttive dei giacimenti in concessione. L'impianto è stato approvato dal Comitato dei metalli non ferrosi dell'O.E.C.E. nell'ottobre 1949. Nella seduta del 28 marzo 1950 il problema è stato riesaminato dal Comitato interministeriale per la ricostruzione (C.I.R.) che si è espresso favorevolmente.
La costruzione dell'impianto di Nossa nel bergamasco, portata a termine nel maggio del 1952, ha necessariamente richiesto un grande sforzo finanziario. La spesa ha raggiunto circa 5 miliardi, di cui oltre 700 milioni coperti con autofinanziamenti e 3.250 milioni con finanziamenti a medio ed a lungo termine, tra i quali una anticipazione dell'E.C.A. di 1.400 milioni al favorevole tasso del 2,50 per cento.
Purtroppo la depressione congiunturale del piombo, dello zinco e dell'antimonio, delineatasi nella primavera del 1952 ed accentuatasi alla fine dello stesso anno, non ha consentito di far fronte con autofinanziamenti all'ulteriore copertura delle spese per Nossa.
L'impianto marcia ora a pieno regime. Negli ultimi mesi è stata superata una capacitàproduttiva prevista in 50 tonnellate al giorno. Larga parte della produzione è esportata negli Stati Uniti, sia in pagamento dei mutui E.C.A. sia per normali esportazioni. La marca S.A. P.E.Z. elettrolitico è nota ed apprezzata nei principali mercati mondiali ed è in corso di registrazione tra le primarie marche internazionali al London Metal Exchange.
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WORLD WIDE CHEMISTRY
A new electrolytic plant in Italy will produce high-grade zinc and sulfuric acid



THE Economic Cooperation Administration has approved a lire advance amounting to almost $1.5 million to an Italian mining concern for the construction of an electrolytic zinc plant at Nossa.
The lire, equivalent to $1,494,180, will come from the 5% portion of Italian counterpart funds reserved for use by the United States for the purchase of deficiency materials and for administrative costs abroad. The funds will be repaid over a period of 11 years in deliveries of zinc or lead metals to the U. S. stockpile.
The new plant will exploit low-grade oxidized zinc ores of the Gorno and Oltre il Colle mines in northern Italy, which are owned and operated by Societa per Azioni Piombo e Zinco (Sapez). The plant is expected to produce 10,000 tons of high-grade zinc and another 10,000 tons of sulfuric acid. This production figure includes between three and four thousand tons of zinc now being lost ...
Traduzione
L'Amministrazione per la Cooperazione Economica (ECA )ha approvato un anticipo di lire pari a quasi 1,5 milioni di dollari a favore di un'impresa mineraria italiana per la costruzione di un impianto di zinco elettrolitico a Nossa. Le lire, pari a $ 1.494.180, proverranno dalla quota del 5% dei fondi di contropartita italiani riservata all'utilizzo da parte degli Stati Uniti per l'acquisto di materiali carenti e per le spese amministrative all'estero. I fondi saranno rimborsati per un periodo di 11 anni in consegne di zinco o metalli di piombo alle scorte statunitensi. Il nuovo impianto sfrutterà i minerali di zinco ossidato di basso grado delle miniere di Gorno e Oltre il Colle nel nord Italia, che sono di proprietà e gestite dalla Società per Azioni Piombo e Zinco (Sapez). L'impianto dovrebbe produrre 10.000 tonnellate di zinco di alta qualità e altre 10.000 tonnellate di acido solforico. Questa cifra di produzione comprende tra le tre e le quattromila tonnellate di zinco che ora vanno perdute...

fonte

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docufilm descrizione storica e processo


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documentario costruzione stabilimento 1952

notizie sull'industria del piombo e dello zinco in Italia

A.M.M.I. Camera di commercio

Citazione:
fabrycjx 2012

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