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D E Anno LVI - N. 3 - MARZO 1978 - L'Angelo in Famiglia - Pubb. mens. - Sped. abb. post. - III Gruppo Direzione e Amministrazione: Società Edìtrice S. Alessandro - Bergamo - Viale Papa Giovanni XXIII 118 - Telefono 21.23.44 LA FAMIGLIA OGGI Per chi non l'avesse ancora acquisito, per chi difficoltà ad ammettere questi cambiamenti in non si fosse ancora accorto e si ostinasse a so- quelle masse di popolazione che vivono fuori dei gnare la famiglia italiana che c'era nel pas- centri cittadini, nei grossi paesi della pianura e sato ma ora non esiste più, dovrebbero bastare della collina, dove molto si è pure cambiato, ma gli interventi legislativi di questi anni per con- comunque non in forma così rivoluzionaria co- vincersi. me, purtroppo, sono costretti ad ammettere. Il La legge sul divorzio, il nuovo codice sulla fa- progresso nei paesi di campagna è stato real- miglia, la legge sulla droga, la legge sull'aborto mente progresso, non ha causato cioè quei mali che è in discussione al Parlamento, sono più che propri delle periferie cittadine e delle grandi cit- sufficienti per persuadersi che la famiglia italia- tà, che si possono esemplificare in tutte quelle na oggi è profondamente diversa dalla famiglia forme di massificazione di ogni espressione di di ieri. vita che vanno dal divertimento alla vita di lavo- Queste nuove leggi sono state varate, non per ro e di famiglia. E vero che il fenomeno del trasformare il popolo italiano ma perché esso è banditismo, per esempio, si è sviluppato anche già cambiato. Le leggi non fanno altro, come nei paesi più tranquilli delle nostre valli, ma è avviene sempre in tema di legislazione, che stato ed è un fenomeno venuto dal di fuori, che prendere atto di uno stato di fatto già in atto in la gente del posto subisce. un paese. E importante quindi che questa popolazione È comprensibile lo supere, la meraviglia e la numerosa, la più laboriosa e la più tranquilla,
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