| Studio mineralogico
fabrycjx 16/10/2020 11:42
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Miniere di Gorno
L'industria mineraria estratto dal fascicolo di novembre 1953, annoIV Ing. Teresio Micheletti
leggilo qui
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| Gorenfilm
fabrycjx 9/10/2020 20:40
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La Gorenfilm nasce alla fine degli anni 60 del secolo scorso come strumento di memoria storica, realizzando filmati di eventi e documentari a livello locale con tecnologia 8 millimetri e super 8 a colori. La realzzazione dei filmati venne eseguita da Enrico Telini, realizzando le riprese di acuni documentari:
1) La stela alpina (racconto di una tragica storia d'amore)
2) Giuanì castigamacc (Riprese di una rappresentazione della compagnia teatrale di Gorno)
3) Miniere e minatori della Valle del Riso (documentario)
4) La Laveria di Riso (documentario)
5) Lo stabilimento per la produzione di zinco elettrolitico nella Valle del Riso (documentario)
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| Il Crocefisso della S.S. Trinità di Gorno
fabrycjx 29/5/2020 18:25
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Il Crocefisso della S.S. Trinità di Gorno
Un testo dello storico dell'arte Dott. Marco Albertatio e del restauratore Luciano Gritti.
Rivista Di Bergamo numero 101 (Genn. / Febb. / Marzo 2020)
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| QUADERNI BOLOTANESI
fabrycjx 15/4/2020 15:05
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Donne di miniera di Sardegna e Lombardia Autore Ornella Becheroni
In questo libro si parla delle taissine di Gorno
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| Ars et Labor: Donna Paola
fabrycjx 5/4/2020 9:05
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Ars et Labor Rivista del 1906 15 giugno 1906 articolo firmato da "Donna Paola" (Paola Baronchelli Grosson De Guentry, nom de plume “Donna Paola”): calamine e blende della Valle Seriana
Biografia di Donna Paola
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| Le miniere di Zinco delle Valle del Riso
fabrycjx 5/4/2020 8:17
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| Tesi sulle miniere di Gorno
fabrycjx 2/3/2020 10:59
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| VAL Seriana & Scalve magazine
fabrycjx 2/12/2019 13:49
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| Un paese un fotografo: Giorgio Bonomi
fabrycjx 12/10/2019 17:54
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amministrazione comunale e biblioteca civica di Gazzaniga titolo: un paese un fotografo Gazzaniga nelle immagini di Giorgio Bonomi a cura di Francesco Trombetta pubblicazioni "il filo di arianna"
Biografia:
Giorgio Bonomi nasce a Gazzaniga, in località Masserini, denominala Mösc il 28 novembre 1896 da Santo, di professione contadino e Santa Bonomi proveniente da Casnigo. Giorgio è il primo maschio di nove figli, supera la quinta elementare ma non vuole seguire il padre che intende fare di lui un contadino, così all'età di dieci anni, arrivato a Gorno al seguito del padre che vi si reca a falciare, si ferma presso una famiglia del paese, la famiglia Calegari, lavorando prima come aiutante muratore e poi come imbianchino. A questo periodo risalgono la passione della pittura, dipinge alcune "santelle", comprese quelle che portano alla Madonna del Frassino, sopra Oneta e le prime esperienze come fotografo dilettante. Alla permanenza a Gorno si deve pure l'attaccamento affettivo che lo porterà poi fotografo di professione a ripercorrere la valle del Riso e a scattare numerose immagini degli abitanti e del paesaggio. Nel novembre 1915 Giorgio Bonomi viene chiamato alle armi nel V reggimento alpini e partecipa ai combattimenti sull'altopiano di Asiago. Viene fatto prigioniero alla fine di maggio nel 1916 e inviato nei campi di prigionia di Innshruck e Vienna. Durante la prigionia lavora nella centrale elettrica di Simnering. A Vienna rimpatriato nel 1918, viene congedalo alla line del del 1919. Nel 1920 viene assumo come falegname al reparto manutenzione presso il Cotonificio Valle Seriana. In questi anni partecipa alla lotta sindacale tra i seguaci di Romano Cocchi e conosce la futura moglie. Caterina Pezzetti, figlia della "gestora" del Circolo dei lavoratori di Endine Gaiano. Nel gennaio del 1922 si sposa: alla fine dell'anno si ammala, sono gli strascichi della guerra ed è costretto a lasciare il lavoro presso il cotonificio. In questo stesso periodo abbandona anche l'attività sindacale, non condividendo la fusione tra l'unione del lavoro di Bergamo e la Camera del lavoro. Nasce cosi la decisione di trasformare in professione li passione per la fotografia e Giorgio Bonomi apre il suo primo studio fotografico a Gazzaniga, in via Castello, ora via S. Rocco. Nel 1925 si iscrive alla Camera di commercio. Nel 1927 partecipa a Monza al primo congresso dei fotografi italiani, in seguito trasferisce lo studio in via Gelmi per sistemarsi¬ poi in modo definitivo in via Marconi. Nel 1932 apre una succursale a Ponte Nossa, dove lavora nei giorni di giovedì e domenica, mentre la moglie Rina, ottenuta a sua volta la licenza opera a Gazzaniga durante la sua assenza Negli anni della sua attività come fotografo del paese, Giorgio Bonomi ha sempre preferito lavorare con la luce naturale e macchine a lastre (dal 6x9 al 18x24), ia per le fotografie industriali che per quelle di paesaggio e di manifestazioni politiche e religiose. Nel 1970, Giorgio Bonomi ormai in età avarzata, chiude lo studio di Ponte Nossa e si trasferisce a Fiorano. Nel 1973 muore la moglie Rina e Bonomi chiude lo studio di Gazzaniga, mentre continua fino al 1975 ad esercitare l'attività, sia pure molto limitata, nello studio di Fiorano. Anche dopo aver chiuso questo studio, continua a scattare fotografie per amici e parenti.
Giorgio Bonomi muore il 24 gennaio 1979.
rete bibliotecaria bergamasca
Citazione:
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| IL VIAGGIO DELLO ZINCO
fabrycjx 2/10/2019 12:22
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