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| Valutazione dello stato di depressione socio-economico del Comune di GORNO 1968/69
fabrycjx PUBBLICAZIONI 24/2/2015 17:36
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ESERCITAZIONE SCRITTA OBBLIGATORIA PER IL CORSO DI GEOGRAFIA ECONOMICA
Valutazione dello stato di depressione socio-economico
del Comune di GORNO (Bergamo)
Professor CESARE SAIBENE
DONADONI RAFFAELLO GRASSI ENRICO
ANNO SCOLASTICO 1968/69
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| CHIGNOLO D'ONETA Anch'io ho una storia
fabrycjx PUBBLICAZIONI 24/2/2015 17:30
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| Don Rodolfo Brumana
fabrycjx Vita religiosa in Val del Riso 24/2/2015 12:58
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Don Rodolfo Brumana
Nato a Costa di Valle Imagna il 20 dicembre 1916 Ordinato Sacerdote il 18 maggio 1940 Dal 1940 al 1945 operò nella nostra parrocchia e, dopo una parentesi a Campagnola. Nominato Parroco nell'anno 1953 ritornò nella Valle del Riso a Oneta, dove rimase dal 1953 fino al 1967.
In Val del riso N°10 Ottobre 1986
In Val del Riso N° 6 Giugno 1988
Citazione:Periodico In Val del Riso |
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| Don Battista Gotti
fabrycjx Parroci di Gorno 24/2/2015 11:52
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| Don Battista Gotti
fabrycjx Vita religiosa in Val del Riso 24/2/2015 11:52
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| Don Severino Tiraboschi
fabrycjx Parroci di Gorno 24/2/2015 8:27
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Don Severino Tiraboschi (di Zambla)Parroco a Gorno dal 1951 al 1958
Don Severino Tiraboschi, parroco di Gorno, caduto dalla motoretta mentre tornava da Clusone dov’era stato a comperare le medaglie “per i noscc matei” ( per i nostri bimbi) della prima comunione . Così l’han voluto ricordare i Gornesi: con una croce rivolta su Gorno, ma anche Zambla, paese di don Severino.
In Val del Riso N° 6 Giugno 1988
Sö la sema del Grem
Lé sö cutra cel, sö la sema dè Grem svet öna Crus. ‘L par la uses a ‘n dol fosch, a töta us: zecc, üliff be töcc en sèm! Dèdicada al nòst prèòst Tirabosc,
che l’é mort per vis endacc sö a Clüsu a tö i medaie per i noscc matei, ‘l la prima cümüniù. Per chela missiù ‘l sé dècorat dè öna di piö bèi!
Ergü, le sö a chela Crus, ogni tat, i và a portà ü mas de fiur dé prat. Po i prega per la mama, per ol tus. E tött lé bel, ‘l par tocà ol ciel col dit, perché piö negota è’l ghé dé scundìt. Ü de l’ot ‘l sa set fradel e ‘ssa öl be.
traduzione
Sulla cima del monte Grem
Su contro il cielo, sulla cima del Grem si vede una croce. Pare che gridi nel buio, a squarciagola: Gente vogliamoci tutti bene! Dedicata al nostro parroco Tiraboschi,
che è morto per essere andato a Clusone a prendere le medaglie per i nostri figli, per la prima comunione. Per quella missione si è decorato di una delle più belle!
Qualcuno lassù a quella croce ogni tanto, porta un mazzo di fiori di prato. Poi pregano, per la mamma, per il figlio. E tutto è bello, sembra di toccare il cielo con un dito, perché più niente è nascosto. Uno dell’altro si sente fratello e ci si vuole bene.
(tratto da:"Bei laur de Goren" di Gino Scolari)
Citazione:
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| Don Lino Togni
fabrycjx Vita religiosa in Val del Riso 24/2/2015 8:14
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| Don Bernardo Lanfranchi
fabrycjx Vita religiosa in Val del Riso 24/2/2015 8:13
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| San Giovanni
fabrycjx Le Chiese di Gorno 24/2/2015 8:08
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LA CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA
La tradizione vuole che prima del XV secolo la chiesa parrocchiale di Gorno si trovasse nella contrada San Giovanni, anticamente chiamata Pozzo (Puteo in latino). L’ipotesi tramandatoci dalla tradizione è quantomeno verosimile se si tiene presente che la prima parrocchiale ubicata a Villassio venne eretta nel 1478 e che almeno sino all’ultimo quarto del XVI secolo non esistevano a Gorno altre chiese oltre a queste come si evince dagli atti della visita fatta a Gorno dal delegato di S. Carlo Borromeo il 5 ottobre 1575, nei quali si accenna esclusivamente alla parrocchiale ed all’ “Oratorium S. Johanni dicatum, loci de Puteo”. Ma di questa chiesa si parla anche in un testamento redatto il 23 gennaio 1510 dove si legge ”lascio alla chiesa di S.Gio Battista del Pozzo denari 10 imperiali, in suffragio alla sua anima”.
Nel 1618 la chiesa vide un intervento di restauro mentre il campanile, della cui esistenza v’è certezza sin dal 1575, venne completamente ricostruito nel 1608.
Nel 1988 i parenti del defunto mons. Antonio Guerinoni (originario della contrada), in occasione del centenario della sua nascita, avvenuta il 30 ottobre 1888, fecero sistemare a proprie spese la chiesetta riportandola alla bellezza delle origini.
Probabilmente antica quanto la chiesa è la tradizione di celebrarvi la S. Messa il 24 giugno di ogni anno, nella ricorrenza della natività di San Giovanni Battista.
( testo di Amerigo Baccanelli) (Foto Mario Varischetti)
In Val del Riso N° 10 Ottobre 1988
le chiese delle diocesi italiane
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| Sant Antonio
fabrycjx Le Chiese di Gorno 24/2/2015 7:14
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LA CHIESA DI SANT’ANTONIO La chiesetta di Sant’Antonio, situata nell’omonima contrada (anticamente chiamata Corni), fu costruita in forma privata verso la fine del XVII secolo da una famiglia Marchetti; queste famiglie benestanti erano presenti a Gorno proprio nelle contrade di S. Antonio e S. Giovanni. Di questo si trova conferma in un manoscritto del 1799 lasciato dal parroco di Gorno don Bartolomeo Cominelli. Nel 1733 Santo Guerinoni (della famiglia “Santi” di Villassio) sposa Caterina Marchetti; al quartogenito di questa famiglia di nome Pietro lo zio materno Marchetti Battista, lascia oltre ad altre proprietà la chiesa dedicata a S.Antonio.
Per molti anni quindi questa chiesa appartiene alla famiglia Guerinoni “Santi”, che provvide alla manutenzione. Nel 1891 risultava essere ancora di proprietà di alcuni abitanti di Gorno. In seguito non si hanno più notizie. E’ probabile che gli ultimi proprietari, e qui siamo nel campo delle ipotesi e non della certezza, non si siano più curati della loro chiesa, ignorandola in divisioni e successioni e lasciandola all’incuria ed alla cura degli abitanti della contrada. Probabilmente proprio in quegli anni nacque la tradizione secondo cui la chiesetta di Sant’Antonio fosse di proprietà degli abitanti della contrada, che effettivamente cercarono sempre di fare il possibile per tenerla decorosa e funzionante. Ai giorni nostri in catasto la chiesa risulta come “luogo pubblico e sacro”, ignorandone i proprietari. Peraltro si può ben constatare come, ormai da tempo, se non è di proprietà degli abitanti, la chiesetta sia comunque affidata alla loro cura.
Pur non facendo parte del patrimonio parrocchiale, la chiesetta, in occasione delle visite pastorali del vescovo, è sempre stata ispezionata e fatta oggetto di precise disposizioni, alcune volte soddisfatte ed altre no. Alla fine degli anni ’80 del secolo scorso la chiesa è stata oggetto di alcune opere di manutenzione che l’hanno migliorata sia all’interno che all’esterno.
In Val del Riso N° 10 Ottobre 1989
(foto Mario Varischetti) (testo di Amerigo Baccanelli) Citazione: |
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