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Le miniere d'italia

Le miniere d'italiaPopolare
Inviato dafabrycjxAltre foto da fabrycjx   CategoriaPUBBLICAZIONI    Ultima modifica10/3/2023 8:15    
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Le miniere d'italia
Sito web: https://www.miniereitaliane.it/

Parte dedicata alle miniere di Gorno:

https://sites.google.com/view/miniere- ... li-piombo-zinciferi?pli=1


Citazione:
fabrycjx2021

Fugazzola Mario

Fugazzola MarioPopolare
Inviato dafabrycjxAltre foto da fabrycjx   CategoriaPersonaggi    Ultima modifica5/3/2023 9:32    
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Fugazzola Mario Nato il 12 febbraio 1933 scultore, pittore, poeta.
Operaio specializzato in saldatura ha lavorato prima nell’officina meccanica
delle miniere di Gorno, in seguito ha continuato la sua mansione nello stabilimento
per la produzione di zinco elettrolitico a Ponte Nossa.
Oggi in pensione, abita sempre a Gorno nel villaggio minerario di Campello.
La sua passione per questo lavoro lo ha portato a creare opere bellissime in ferro.
La tecnica maggiormente usata è il riporto o l’asportazione di metallo con saldatrice ad arco.
ha dipinto quadri, purtroppo la maggior parte andati distrutti in un incendio del suo laboratorio.

Mario Fugazzola ci ha lasciato il 7/11/2013

ha scritto in oltre poesie molto divertenti
eccone una:

      LA BALLATA DELL’OPERAIO

Ricorda Mario, fai il tuo dovere, lo so che non ti fa piacere,
oltre la famiglia più di un impiegato devi mantenere.
Un giorno sono stato sfortunato, mi sono ammalato,
il medico della mutua mi si è presentato forse ho commesso un reato.
Cerca di capire di libertà provvisoria si può anche morire.
Che cosa ci vuoi fare torna a lavorare.
Il delinquente sì, si può perdonare, ma l’operaio no, lui deve lavorare,
deve accettare la sfida, magari la lettera di diffida.
Che cosa ci vuoi fare, torna a lavorare.
Ma io sono disoccupato. Ma cosa vuoi? Non hai nessuno da mantenere,
qualcuno ci ha già pensato ha messo un robot a fare il tuo mestiere.
Ma quale casa? Non vedi che è un solaio!
Ma cosa vuoi ancora, sei un operaio!
Fai un po’ come ti pare torna a lavorare!
Impiegati e dirigenti ce ne sono dappertutto,
in paesi e città,
ma chi lavora è sempre l’operaio qua.
A mezzogiorno se vuoi campare alla mensa devi mangiare.
Un giorno dopo aver mangiato porcherie all’assemblea volevo dire le mie,
ma ero troppo, troppo debole di calorie.
Ma sei impazzito? Alle nove vuoi firmare?
Sei un operaio, alle otto devi timbrare!
Non fare il cretino guarda il cartellino,
ormai sei schedato, quarantacinque hai stampato.
Lavoro il ferro, qualche volta mi lamento
però mi sento al sicuro,
in tanti mi stanno a guardare;
confesso non mi fa piacere,
la legge me li fa mantenere
lavorare, lavorare……..presto vado in pensione, penso alla liquidazione,
sei un operaio,anche se c’è la differenza non è che rimani senza.
Che cosa ci vuoi fare torna a lavorare…..
Però sono stato fortunato, mi hanno anche decorato, mi hanno dato la medaglia,
credevo fosse un trucco, tornato a casa alla sera m’accorsi che era vera.
Il giorno dopo tanto per cambiare
son tornato a lavorare.



Citazione:
fabrycjx 2012

Le miniere di Zinco delle Valle del Riso

Le miniere di Zinco delle Valle del RisoPopolare
Inviato dafabrycjxAltre foto da fabrycjx   CategoriaPUBBLICAZIONI    Ultima modifica20/2/2023 14:45    
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Le ricchezze della bergamasca
Le miniere di Zinco delle Valle del Riso
Articolo di Renzo Larco

leggilo qui


Citazione:
fabrycjx2020

Costruzione di una diga in Val Nosseda

Costruzione di una diga in Val NossedaPopolare
Inviato dafabrycjxAltre foto da fabrycjx   CategoriaMINIERE DI GORNO    Ultima modifica19/2/2023 20:51    
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Miniere di Gorno

Molti della Val del Riso non sanno che fu progettata una diga nel bacino della Val Nosseda
Lo studio preliminare di fattibilità fu condotto dal famoso geologo Ardito Desio conclusosi nel maggio del 1947.
La Val Nosseda è lunga circa 4 Km
Il bacino imbrifero abbraccia un'area di 3.39 km quadrati.
La quota massima dell'invaso sarebbe posta a 694 m s.l.m.
Il battente sarebbe stato di 34 metri
L'invaso creato avrebbe contenuto 300.000 metri cubi di acqua


la La relazione completa di Ardito Desio

foto della Val Nosseda

Foto di Ardito Desio


(Nella foto la lettera di presentazione della conclusione dello studio preliminare e un'estratto del parere favorevole di Ardito Desio.)






Ars et Labor: Donna Paola

Ars et Labor: Donna PaolaPopolare
Inviato dafabrycjxAltre foto da fabrycjx   CategoriaPUBBLICAZIONI    Ultima modifica18/2/2023 11:31    
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Ars et Labor
Rivista del 1906 15 giugno 1906
articolo firmato da "Donna Paola"
(Paola Baronchelli Grosson De Guentry, nom de plume “Donna Paola”*


"calamine e blende della Valle Seriana" Leggilo qui

Biografia di Donna Paola

Citazione:
fabrycjx2019

Charlie

CharliePopolare
Inviato dafabrycjxAltre foto da fabrycjx   CategoriaPersonaggi    Ultima modifica13/2/2023 10:47    
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Modesto Varischetti "Charlie"
1907 miniere d'oro Westralia (Bonnievale Il campo d'oro prende il nome da un cercatore chiamato Bonnie, che scoprì il sito, dopo aver raccolto una pepita da 7 once (198,447 grammi) nel maggio o giugno 1894 )
Rimasto per 9 giorni imprigionato a 200 metri di profondità a causa di un'allagamento, venne riportato salvo in suprfice.
Il fatto ebbe notevole risonanza sia in Australia che in Italia.

il fatto: Dalla rivista "il secolo XX" del 1907
Down in the gold mine (la ballata di Varischetti)
Jon Callagan "Varischetti"
you tube
Il fumetto della vicenda in inglese
Video
Qui articoli originali sulla vicenda

Qui il salvataggio  su RAI storia.

(trascinare la barre temporale a un ora e 52 minuti)

souvenir of Bonnie Vale

Negli occhi di Modesto Varischetti (Alberto Caspani)

Citazione:
fabrycjx 2012

Stabilimento A.M.M.I. S.A.P.E.Z. di Ponte Nossa

Stabilimento A.M.M.I. S.A.P.E.Z. di Ponte NossaPopolare
Inviato dafabrycjxAltre foto da fabrycjx   CategoriaMINIERE DI GORNO    Ultima modifica31/1/2023 8:00    
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Senato della Repubblica  — 122  II Legislatura
5a COMMISSIONE (Finanze e Tesoro)
GIOVEDÌ 26 NOVEMBRE 1953
(7a Riunione in sede deliberante)
Presidenza del Presidente BERTONE

Discussione e rinvio del disegno di legge:
Aumento di capitale dell'Azienda minerali metallici italiani (A.M.M.I.) » (148) .
Data la prevalente produzione di minerali di zinco in Italia in confronto alla capacità delle officine di trattamento, nel 1948 il Governo italiano, chiamato dall'E.C.A. e dallo O.E.C.E. a redigere il così detto programma a lungo termine, ha proposto tra l'altro la installazione di una nuova unità per la produzione di circa 15 mila tonnellate annue di zinco elettrolitico. La costruzione di tale impianto è stata consentita alla S.A.P.E.Z. in relazione alla sua notevole produzione mineraria ed alle possibilità produttive dei giacimenti in concessione. L'impianto è stato approvato dal Comitato dei metalli non ferrosi dell'O.E.C.E. nell'ottobre 1949. Nella seduta del 28 marzo 1950 il problema è stato riesaminato dal Comitato interministeriale per la ricostruzione (C.I.R.) che si è espresso favorevolmente.
La costruzione dell'impianto di Nossa nel bergamasco, portata a termine nel maggio del 1952, ha necessariamente richiesto un grande sforzo finanziario. La spesa ha raggiunto circa 5 miliardi, di cui oltre 700 milioni coperti con autofinanziamenti e 3.250 milioni con finanziamenti a medio ed a lungo termine, tra i quali una anticipazione dell'E.C.A. di 1.400 milioni al favorevole tasso del 2,50 per cento.
Purtroppo la depressione congiunturale del piombo, dello zinco e dell'antimonio, delineatasi nella primavera del 1952 ed accentuatasi alla fine dello stesso anno, non ha consentito di far fronte con autofinanziamenti all'ulteriore copertura delle spese per Nossa.
L'impianto marcia ora a pieno regime. Negli ultimi mesi è stata superata una capacitàproduttiva prevista in 50 tonnellate al giorno. Larga parte della produzione è esportata negli Stati Uniti, sia in pagamento dei mutui E.C.A. sia per normali esportazioni. La marca S.A. P.E.Z. elettrolitico è nota ed apprezzata nei principali mercati mondiali ed è in corso di registrazione tra le primarie marche internazionali al London Metal Exchange.
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WORLD WIDE CHEMISTRY
A new electrolytic plant in Italy will produce high-grade zinc and sulfuric acid



THE Economic Cooperation Administration has approved a lire advance amounting to almost $1.5 million to an Italian mining concern for the construction of an electrolytic zinc plant at Nossa.
The lire, equivalent to $1,494,180, will come from the 5% portion of Italian counterpart funds reserved for use by the United States for the purchase of deficiency materials and for administrative costs abroad. The funds will be repaid over a period of 11 years in deliveries of zinc or lead metals to the U. S. stockpile.
The new plant will exploit low-grade oxidized zinc ores of the Gorno and Oltre il Colle mines in northern Italy, which are owned and operated by Societa per Azioni Piombo e Zinco (Sapez). The plant is expected to produce 10,000 tons of high-grade zinc and another 10,000 tons of sulfuric acid. This production figure includes between three and four thousand tons of zinc now being lost ...
Traduzione
L'Amministrazione per la Cooperazione Economica (ECA )ha approvato un anticipo di lire pari a quasi 1,5 milioni di dollari a favore di un'impresa mineraria italiana per la costruzione di un impianto di zinco elettrolitico a Nossa. Le lire, pari a $ 1.494.180, proverranno dalla quota del 5% dei fondi di contropartita italiani riservata all'utilizzo da parte degli Stati Uniti per l'acquisto di materiali carenti e per le spese amministrative all'estero. I fondi saranno rimborsati per un periodo di 11 anni in consegne di zinco o metalli di piombo alle scorte statunitensi. Il nuovo impianto sfrutterà i minerali di zinco ossidato di basso grado delle miniere di Gorno e Oltre il Colle nel nord Italia, che sono di proprietà e gestite dalla Società per Azioni Piombo e Zinco (Sapez). L'impianto dovrebbe produrre 10.000 tonnellate di zinco di alta qualità e altre 10.000 tonnellate di acido solforico. Questa cifra di produzione comprende tra le tre e le quattromila tonnellate di zinco che ora vanno perdute...

fonte

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docufilm descrizione storica e processo


clicca qui per vedere il video

documentario costruzione stabilimento 1952

notizie sull'industria del piombo e dello zinco in Italia

A.M.M.I. Camera di commercio

Citazione:
fabrycjx 2012

Proverbi

ProverbiPopolare
Inviato dafabrycjxAltre foto da fabrycjx   CategoriaFilastrocche e proverbi    Ultima modifica18/1/2023 18:55    
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Proverbi

da In val del Riso N°3 Marzo 1986


Raccolta_di_proverbi_bergamaschi

Citazione:
periodico iIn Val del Riso

S.A.P.E.Z..1955

S.A.P.E.Z..1955Popolare
Inviato dafabrycjxAltre foto da fabrycjx   CategoriaMINIERE DI GORNO    Ultima modifica17/1/2023 15:32    
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Il Vescovo Giuseppe Piazzi in visita allo stabilimento di zinco elettrolitico di Ponte Nossa nel 1955
nella foto sono presenti:
Don Severino Tiraboschi
Don Rodolfo Brumana
Ing.Basile direttore stabilimento
Ing. Aldo Patt direttore miniere
Il sig. Maringoni Bruno mostra un catodo nel reparto impianto pilota

Imperial smelting zinc
Stabilimento di Ponte Nossa quota altimetrica 466 m slm
Superfice 83000  metri quadri di cui 35800 coperti e 47200 coperti
Imperial smelting zinc è il processo di conversione dei concentrati di zinco (minerali che contengono zinco) in zinco puro.
Il concentrato di zinco più comune processato è il solfuro di zinco, che si ottiene concentrando la sfalerite usando il metodo di flottazione dei minerali estratti dalle miniere
Il minerale … sfalerite detta anche blenda proveniva dalle miniere di Gorno,dalla Sardegna  tramite navi, quindi via ferrovia e autotreni anche da tutto il nord Italia.
Grandi gru provvedono a stoccare e miscelare il minerale precedentemente analizzato, col fine di rendere la miscela il più costante possibile.
Tramite nastri trasportatori la blenda viene inviata ad un alimentatore che la introduce in un forno a letto fluido.
Il forno provvede a tenere in sospensione il minerale tramite fori sul fondo da dove arriva un forte flusso di aria generato da un potente ventilatore, mentre tramite bruciatori la temperatura viene elevata a 1000° gradi centigradi circa.
La combustione provvede ad eliminare il cloro e il fluoro che sarebbero dannosi nelle ulteriori fasi di processo
I gas di combustione (anidride solforosa ) vengono inviati a torri di catalizzazione contenenti pentossido di vanadio che trasforma l’anidride solforosa in anidride solforica.
Ora il gas viene portato a contatto con acqua e diventa acido solforico
Il minerale arrostito sotto forma di ossidato di zinco fuoriesce dal forno e tramite scambiatore di calore viene raffreddato. Il calore recuperato serve a produrre vapore quindi energia elettrica di supporto ai processi successivi.
Il minerale ora diventato ossidato di zinco, viene inviato a silos di stoccaggio pronto per il successivo trattamento detto di lisciviazione e depurazione
Grandi reattori detti tine di attacco contenenti acido solforico diluiscono l’ossidato di zinco il quale diventa solfato di zinco.
La soluzione acida però ora contiene anche impurità quali rame cadmio ferro cobalto germanio tallio antimonio.
Ulteriori reattori provvedono alla eliminazione di questi elementi indesiderati gli scarti sono sotto forma di fanghi
Il rame e il cadmio invece vengono recuperati
La soluzione liquida prodotta ora è solfato di zinco composta da 110 -130 grammi litro di acido solforico e 50-75 grammi litro di zinco in forma ionica
La soluzione viene inviata a una grande sala detta elettrolisi e immessa in celle elettrolitiche dove sono posizionati 7000 catodi in alluminio (polo negativo) e 7000 anodi in piombo (polo positivo).
Catodi e anodi vengono alimentati in corrente continua e nel giro di 24 ore lo zinco in soluzione migra sul catodo in alluminio depositandosi come strato metallico.
Elettricamente le celle erano collegate in serie ed alimentate da corrente continua con una tensione di cella oscillante tra 3,1 a 3,7 volt. La spesa energetica si aggirava intorno 3,2 Kilovattora per Kilogrammo
la produzione media giornaliera di circa 100 tonnellate giorno
Addetti provvedono manualmente al distacco delle lastre di zinco
Il metallo viene inviato ai forni elettrici per la fusione
II reparto fusione era costituito da cinque forni fusori dotati di lingottiere semi automatiche.
Il forno numero 1 da 100 ton. predisposto per la produzione di zinco elettrolitico.
Il forno numero 2 da 40 ton. era predisposto per la produzione di zinco puro 99.995%.
Il forno numero 3 da 30 ton. era predisposto per la produzione di lingotti in lega Zn/Al/Pb.
Il forno SIEMENS da 20 ton. era predisposto per la produzione di lingotti in lega Zn/Pb.
Il forno DEMAG da 11 ton era predisposto per la preparazione delle leghe Zn/Al/Mg .
Il forno veniva alimentato con zinco fuso travasato dal forno n. 2 mediante pompa in grafite.
Il forno CALAMARI da 3,2 ton. ad energia elettrica era predisposto per la produzione di lingotti da 800 kg in lega Zn/Al/Pb veniva alimentato con zinco fuso travasato da un altro forno
Lo zinco fonde a 460 gradi centigradi ed è cosi trasferito negli stampi.
Io zinco in lingotti è ora pronto per essere immesso sul mercato la purezza è del 99,97 e 99,99%
Lo zinco è usato quale rivestimento dell’acciaio come protettivo anticorrosivo, viene impiegato in oltre in cosmesi, farmaceutica, industria della gomma, ceramica, vernici, mangimifici
Lo zinco ha peso specifico 7,2 fonde a 450 gradi e bolle a 903 gradi
Altri prodotti dello stabilimento erano:  Ossido di Zinco in varie purezze povere di zinco soffiata e polvere di zinco distillata
Carbonato di zinco solfato di zinco, rame elettrolitico e cadmio elettrolitico
Produzione nel 1976 in tonnellate
Zinco 3500, Acido solforico 32000, Solfato di rame1100, Rame metallo 70, Ossido di zinco fine 3300, Ossido di zinco commerciale 1000, Polvere di zinco distillata 2000, Polvere di zinco soffiata 3000
Forza lavoro nel 1976:  Dirigenti 2, impiegati 93, intermedi 8, operai 448

docufilm sullo stabilimento

Citazione:
Fabrycjx 2012

Suor Rosina Guerinoni

Suor Rosina GuerinoniPopolare
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"Suor Marie du bon Conseil" al secolo Suor Rosina Guerinoni
Quando a Gorno venne costituita nel 1897 la “Società per l’asilo infantile di Gorno” Suor Rosina venne nominata amministratrice della società stessa e si dette molto da fare per la realizzazione e costruzione dell’asilo stesso, (vicino al fabbricato scolastico) in località Madonna delle Grazie.
Alla sua morte, avvenuta a Gorno l’12 gennaio 1937, venne così ricordata:
“Per quarantaquatro anni esercitò il suo umile apostolato di esemplare lavoro nella scuola e nel paese per il trionfo di Dio e della patria. Passò tutta la vita in opere di bene e Gorno deve a lei il suo asilo infantile sorto per la sua tenacia volontà. Nella scuola fu maestra ma più ancora madre affettuosa pronta a comprendere, compatire, indirizzare al bene. Portò al letto degli infermi il conforto cristiano e parole di rassegnazione e di fede. Missionaria amò e fece con l’esempio amare Gesù Crocefisso. Ebbe in Maria Santissima totale dedizione, da Lei attinse la generosità nel sacrificio".

(pubblicato da Amerigo Baccanelli
sul bollettino “In Val del Riso” n. 122- aprile 2007


Suor Rosina naque in un podere a Peroli (Gorno) alle ore 10.00 del 25/2/1866
Dal padre Giovan Battista (1822) e la madre Donadini Matilde (1829).
Penultimogenita di 4 fratelli e 4 sorelle
Il padre era un possidente, come risulta dai dati del foglio di famiglia dell'epoca.

Citazione:
fabrycjx2014



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